ZoomDay 2023: una giornata di formazione in ambito SEO all'Agorà Morelli di Napoli

Venerdì 27 ottobre 2023 si è svolta la giornata di formazione e aggiornamento totalmente dedicata alla seo e a SEOZoom: lo ZoomDay 2023.

L’evento si è tenuto nella suggestiva location dell’Agorà Morelli, situata nella Galleria Borbonica di Napoli, e, nel corso della sua durata (dalle ore 9.00 alle 18.00), si sono susseguiti sul palco diversi relatori che hanno fornito approfondimenti e suggerimenti in ambito SEO.

Qual è l’intento di un evento come lo ZoomDay 2023?

Si tratta sicuramente di un evento tecnico sulla SEO che riunisce già da diversi anni professionisti, appassionati, curiosi e principianti della SEO e ha come obiettivo fornire ai partecipanti spunti utili e informazioni per arricchire il proprio bagaglio di conoscenza, come ha precisato Giuseppe Liguori, CTO di SEOZoom, in un’intervista ai nostri microfoni realizzata proprio durante lo ZoomDay 2023.

ZoomDay come è andata l’edizione 2023?

Altro obiettivo dell’evento, poi, è quello di presentare anche le novità del tool SEOZoom.

«Spesso quando facciamo questi eventi presentiamo delle novità che abbiamo fatto nei giorni precedenti, quindi cerchiamo di soddisfare quelle che sono le esigenze del momento»,

ha precisato Giuseppe Liguori.

Zoomday 2023 intervento Giuseppe Liguori – Credits Inside Marketing

Il programma della giornata dello ZoomDay 2023

L’edizione di quest’anno ha previsto un nuovo format pensato per confrontarsi e dialogare sulle ultime novità e tendenze che riguardano sia il lavoro di ottimizzazione strategica dei siti, sia, più nel dettaglio, il tool SEOZoom.

La giornata è iniziata alle 9.30 con un focus sulla SEO tenuto da Ivano Di Biasi, Giuseppe Liguori e Gennaro Mancini che hanno raccontato le ultime tendenze e alcuni aggiornamenti sulla SEO, con particolare attenzione ai cambiamenti di Google e ai nuovi strumenti di SEOZoom.

I tre si sono poi alternati sul palco per degli interventi più specifici: Giuseppe Liguori ha spiegato come progettare un sito web che piaccia a Google sin dalle prime fasi di creazione; Ivano Di Biasi ha riassunto quali sono le ultime novità SEOZoom pensate per aiutare a sfruttare al meglio i trending topic del momento per le strategie di marketing digitale; Gennaro Mancini ha parlato dell’uso dell’intelligenza artificiale generativa nella creazione di contenuti, evidenziando l’importanza di un controllo adeguato nell’utilizzo di questa tecnologia.

A chiudere gli interventi è stata, poi, Elisa Contessotto, che si è focalizzata sulla selezione e ottimizzazione dei contenuti di un sito web per mantenere un vantaggio competitivo su Google.

Al termine degli interventi, inoltre, si è svolta una tavola rotonda in collaborazione con il team di SEO Cube Agency: uno spazio pensato come ulteriore occasione di apprendimento, al fine di fornire critiche costruttive e suggerimenti ad alcune aziende presenti all’evento per migliorarne i siti con gli strumenti di SEOZoom.

Credists: Insde Marketing

Oltre al network lo ZoomDay si è concluso con una visita facoltativa alla Galleria Borbonica di Napoli, luogo in cui è stato ospitato l’evento.

La giornata dello ZoomDay è riuscita, anche quest’anno, nell’intento prefissato di aggiornamento e formazione sulle tecniche SEO per rendere un sito web performante.

Sull’evento, il co-founder di Inside Marketing, Pierangelo Polito, che si occupa anche degli aspetti del giornale legati alla SEO e che vi ha partecipato sia quest’anno che negli precedenti, ha affermato:

«è un evento che si conferma di anno in anno sempre più interessante. 

Da fondatore di un giornale sul marketing sviluppato nel territorio campano, apprezzo molto che ci siano altre realtà che investono sul territorio e chi ha il coraggio di investire in eventi nella città di Napoli.

La competenza e la disponibilità dei relatori dello ZoomDay, poi, è di grande aiuto anche per i non esperti e, sebbene sia un evento legato al tool SEOZoom – un progetto italiano, nato e sviluppato in Campania, che ha ormai un respiro nazionale e internazionale  –, non se ne ha quasi la percezione, in quanto si parla in modo disinteressato e libero anche di altri strumenti del settore».