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IT, automation, martech: quali saranno le tendenze per il 2024?

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Scalabilità e personalizzabilità saranno quest'anno parole d'ordine anche in campi come l'IT, l'automazione, il martech. Diversi analisti hanno provato, però, a evidenziare i trend specifici di questi settori.

Quali saranno i principali trend IT, automation e martech del 2024? Diversi addetti ai lavori hanno provato a fare previsioni per i mesi a venire partendo da un’evidenza difficile da ignorare: quella attuale è l’era dell’“Everything as a Service”, come spesso è stata definita, e in cui cioè la sfida è offrire ogni genere di prodotto o servizio in maniera scalabile, personalizzabile, on demand. Il paradigma che le aziende dovrebbero sposare è, così, quello della cosiddetta “composabilty1, che prevede la ricomposizione delle capacità e il cambiamento dei processi aziendali in risposta a variazioni nelle condizioni del mercato o del contesto generale.

Dalle soluzioni cloud-native a quelle basate sull’intelligenza artificiale: i trend dell’IT nel 2024

In campo IT ciò richiede, come sottolineano da Kirey Group, soprattutto di imparare a «gestire e scegliere prodotti composti da moduli riusabili e facilmente integrabili, le cosiddette packaged business capabilities. In questo modo sarà possibile definire e governare il software come “prodotto” in stretto allineamento con i bisogni di business».

Tra gli altri trend IT per il 2024, continuano dal gruppo, ci sarà il progressivo spostamento verso architetture cloud-native che assicurano una maggiore scalabilità, una più facile data recovery anche in caso di attacchi o incidenti informatici e, quindi, una migliore business continuity.

Anche le previsioni di Manhattan Associates per quanto riguarda la tecnologia in azienda citano la corsa alla cloud innovation come uno dei principali trend IT 2024.

Gli altri trend sono la sempre più massiccia adozione dell’intelligenza artificiale, e in particolar modo dell’AI generativa, nelle interfacce utenti e un approccio non più semplicemente integrato, ma quanto più possibile unificato alla supply chain che permetta di pianificare risorse e operazioni, riduca tempistiche e spese e ne aumenti l’efficienza.

Anche tecnologie apparentemente vecchie come la RFID si riveleranno particolarmente utili in vista di tali obiettivi, sottolineano da Manhattan Associates. Uno dei vantaggi della RFID è infatti la capacità di generare una grande quantità di dati che possono essere utilizzati per ottenere informazioni sul comportamento dei consumatori, sulle variazioni delle scorte, sulle performance del punto vendita e da sfruttare a propria volta per il pricing , per le campagne di marketing e per offrire ai clienti un’esperienza più personalizzata e priva di interruzioni.

Quali saranno i principali trend martech per il 2024?

Data deprecation, first-party data, data compliance sono, del resto, concetti con cui i marketer dovrebbero familiarizzare quanto prima se sono interessati a fare marketing responsabilmente, come ha sottolineato SAS nelle proprie previsioni sui trend martech per il 2024. Sono concetti legati, in sintesi, a una gestione più responsabile, più trasparente e per molti versi più diretta dei dati degli utenti.

Tale gestione responsabile dei dati dovrà essere una priorità quest’anno non solo perché Google ha già iniziato a disabilitare i cookie di terze parti e sempre più stati si stanno dotando di normative più stringenti per quanto riguarda la privacy, ma soprattutto perché il modo in cui trattano le proprie informazioni personali è un aspetto cruciale da cui dipende la fiducia che sempre più consumatori ripongono nelle aziende.

Come in molti altri settori, continuano da SAS, quest’anno l’intelligenza artificiale sarà la “next big thing” anche nel martech.

I chatbot di ultima generazione troveranno largo impiego nell’ambito del marketing conversazionale e consentiranno di raccogliere le preferenze degli utenti e consigliare prodotti o servizi in base alle interazioni e alle esigenze individuali. Anche l’AI contribuirà, insomma, alla “composability” dei business e, cioè, a renderli più propensi ad adattarsi ai cambiamenti del contesto in cui si muovono e delle aspettative che i potenziali clienti nutrono nei loro confronti. L’AI renderà possibile soprattutto la personalizzazione – o meglio «l’iper-personalizzazione», come la chiamano ancora da SAS – delle campagne, che è preludio oggi di una loro migliore riuscita.

Per rendere più efficienti le campagne però, continuano dalla compagnia, sarà fondamentale quest’anno più che in passato l’integrazione delle diverse soluzioni e delle diverse piattaforme utilizzate. Raggiungere aggregazione e agilità tecnologica è, non a caso, una delle priorità per i mesi a venire più spesso citate dai CMO di diversi settori e tra i trend martech 2024 individuati da SAS.

Automazione: le tendenze per il 2024

Anche tra i trend automation 2024 compaiono la necessità di rendere ogni processo aziendale il più possibile flessibile e adattabile ai cambiamenti non solo interni ma anche esterni al business.

Un’attenta acquisizione e analisi dei dati permetterà, così, di migliorare l’efficienza dei sistemi automatizzati.

Le prestazioni di tali sistemi potranno essere ottimizzate grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale che, rispetto ad altri, è ancora poco sfruttata nel campo dell’automazione. Come sottolinea OMRON che ha analizzato le principali tendenze del settore, l’AI potrà essere utilizzata in particolare per «raggiungere una maggiore connettività tra [i diversi] sistemi di fabbrica e nel rilevare insight e schemi che non sono visibili all’uomo, aumentando così la produttività». Appositi sistemi di ispezione automatizzati basati sull’intelligenza artificiale aiuteranno le aziende a garantire la sicurezza, l’integrità, la qualità di ogni singolo prodotto/servizio scongiurando le crisi reputazionali di considerevole portata spesso causate dal mancato raggiungimento anche di uno di questi standard.

Garantire una customer experience soddisfacente è, del resto, la principale priorità oggi per molti business e la ragione per cui, continuano da OMRON, le aziende sono sempre più alla ricerca di soluzioni flessibili e integrabili.

Altra priorità fondamentale sarà quest’anno ottimizzare i costi di produzione e di gestione, per questo non stupisce che si assisterà a una sempre più massiccia adozione del digital twinning: una tecnologia che consente di riprogettare la produzione e testare le modifiche in un ambiente virtuale, riducendo non solo i tempi di sviluppo ma anche rischi e costi. L’impiego dei “gemelli digitali” è l’esempio più pratico di quanto sarà importante, nei mesi a venire, perseguire un’integrazione tra gli obiettivi, i reparti OT e quelli IT.

Forse la più grande sfida, e insieme il più importante trend per l’automation nel 2024, sarà comunque raggiungere la piena flessibilità imbracciando un modello «local-for-local», come lo chiamano dalla compagnia. Le recenti carenze di approvvigionamenti hanno evidenziato, infatti, la fragilità delle supply chain globali, spingendo molti produttori a mettere in discussione il senso di catene di fornitura lunghe e complesse e di una produzione delocalizzata. Molte aziende, così, stanno (ri)trasferendo e (ri)localizzando le proprie capacità produttive: ciò sarebbe impossibile senza soluzioni di automazione trasversali e versatili, che possano essere replicate in diverse aree geografiche ambendo a una produzione standardizzata che garantisca ai clienti lo stesso prodotto indipendentemente dal luogo in cui viene realizzato.

Note
  1. Gartner

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