Meta sarebbe pronta a lanciare Threads anche in Europa

Meta sarebbe pronta a rilasciare Threads in Europa: è quello che fa sapere ora anche The Wall Street Journal, dopo che per settimane si sono rincorse in Rete le segnalazioni di utenti ed esperti di tecnologia.

Un mercato strategico e la possibilità di guadagnare iscritti: cosa ha convinto Meta a rilasciare Threads anche in Europa

Il social di solo testo di Meta, da molti considerato una sorta di “emulo” di Twitter/X, era stato lanciato a luglio 2023 in diversi paesi, tra cui soprattutto Stati Uniti e Regno Unito, ma non in Europa per questioni di privacy.

Meta ha lanciato ufficialmente la propria alternativa a Twitter: Threads

L’app è disponibile dal 6 luglio negli Stati Uniti e in Regno Unito e a poche ore dal lancio conta già svariati milioni di download. Contenuti solo testuali a parte, però, Threads di Meta è davvero così simile a Twitter?

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Il quadro normativo che si andava delineando per via di Digital Markets Act e Digital Services Act rendeva troppo dispendioso per l’azienda – del resto impegnata nello sviluppo di versioni a pagamento di Facebook e Instagram che fossero conformi al nuovo pacchetto di norme europee sui servizi digitali – assicurare l’operatività di un ulteriore servizio in Europa.

A convincere il team di Zuckerberg a lavorare per risolvere i problemi di privacy di Threads e poterlo lanciare anche in Europa deve essere stata l’evidenza che il mercato europeo è ancora un mercato strategico e competitivo.

È lo stesso The Wall Street Journal a stimare che l’arrivo di Threads in Europa potrebbe assicurare a Meta circa 40milioni di utenti mensili in più: una cifra non da poco per un servizio che, stando alle parole dello stesso Zuckerberg, punterebbe a raggiungere il miliardo¹ di utenti entro pochi anni ma che, almeno fino a oggi, ha avuto meno successo del previsto, considerato che a ottobre 2023 gli utenti attivi su base mensile su Threads erano appena 100milioni.

Ad accelerare il lancio di Threads in Europa potrebbe aver contributo anche l’evidenza che gli utenti europei sono sempre più alla ricerca di alternative valide a X, stanchi del clima d’odio che regna sulla piattaforma e che le è costato di recente un ultimatum da parte della Commissione Europea e la fuga degli investitori.

Threads in Europa: cosa si sa al momento

Al momento non si conoscono ulteriori dettagli su quando e come avverrà il lancio di Threads in Europa. La stessa notizia che Meta starebbe per rendere il proprio social testuale disponibile anche in Europa non è ancora ufficiale.

Nelle scorse settimane Alessandro Paluzzi, un reverse engineer noto per svelare novità in arrivo sui social, ha condiviso sul proprio profilo X degli screenshot che mostravano la presenza di tag legati all’imminente lancio in Europa nel codice di Threads.

Screenshot da profilo X Alessandro Paluzzi

Più recentemente alcuni utenti italiani, tra cui l’esperto di digitale Franz Russo, hanno raccontato² di aver ricevuto su Instagram una sorta di promemoria sul prossimo arrivo di Threads in Europa. Lo stesso promemoria dava la possibilità di attivare una notifica per essere avvisati quando il social testuale di Meta sarà effettivamente disponibile per l’uso in Italia.

Secondo quanto riporta ancora The Wall Street Journal, in Italia e nel resto d’Europa Threads potrebbe essere disponibile in un primo momento «esclusivamente per il consumo»³ e, cioè, senza profili che permettano agli iscritti europei di creare post.

Se anche così fosse, però, si potrebbe trattare di una soluzione intermedia prima della completa operatività di Threads in Europa.

È questo, del resto, un periodo di sperimentazioni e di novità per il social testuale di Meta, ancora alla ricerca del proprio reale vantaggio competitivo rispetto ad altre piattaforme simili e di quell’“unicum” che gli assicuri utenti e traffico.

Zuckerberg ha annunciato⁴, per esempio, che presto Threads sarà utilizzabile anche da desktop, oltre che da mobile, e avrà una nuova funzione per la ricerca.