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Il nuovo spot di Google esemplifica il desiderio di ritorno alla "normalità", sottolineando l'importanza dei vaccini per porre fine alla pandemia

Il nuovo spot di Google per promuovere le vaccinazioni sottolinea l'impegno dell'azienda tech nel contrastare la pandemia.

Il nuovo spot di Google per promuovere le vaccinazioni sottolinea l'impegno dell'azienda tech nel contrastare la pandemia.

Get back to what you love” (“Ritorna a ciò che ami“) è il titolo del nuovo spot di Google per promuovere le vaccinazioni: si tratta di un prodotto audiovisivo che sottolinea il ruolo fondamentale dei vaccini per poter riprendere le attività e gli eventi in presenza (per il momento ancora vietati nella maggior parte dei paesi), ponendo inoltre enfasi sul ruolo dell’azienda tech nell’aiutare gli utenti a ottenere informazioni su questo tema.

Quando i trend di ricerca su Google sono emblema del momento

Le ricerche effettuate su Google riflettono i principali trend ma anche i principali dubbi, preoccupazioni e problematiche degli individui in un determinato periodo di tempo e in un dato luogo. Non a caso, lo spot di Google relativo ai trend di ricerca del 2020 aveva rivelato che «il mondo ha cercato “perché” più che mai» nell’ultimo anno: un dato che si potrebbe interpretare come frutto del disperato bisogno di risposte in tempi di grande incertezza.

A fine marzo 2021, dopo l’inizio della campagna vaccinale che potrebbe finalmente porre fine alla diffusione del virus, Google ha lanciato un messaggio breve, chiaro e pieno di fiducia nei confronti dei vaccini contro il COVID-19.

Nel nuovo spot, l’unico scenario proposto è quello dello stesso motore di ricerca e l’unica azione visibile è quella delle ricerche effettuate su Google da utenti provenienti da diverse parti nel mondo (come è possibile dedurre dalla lingua utilizzata per digitare le parole chiave). Non ci sono dunque degli attori, perché emblematiche sono già le parole le parole visualizzate.

Lo spot di Google per promuovere le vaccinazioni

Il video parte mostrando alcune parole chiave che, dall’inizio della pandemia, sono state particolarmente ricercate dagli utenti a causa delle restrizioni imposte dalla diffusione del coronavirus. Tra queste: “quarantena“; “distanziamento sociale“; “lockdown“; “chiusura delle scuole“; “restrizioni ai viaggi“.

Get back to what you love
Get back to what you love

Dopo questa prima panoramica, le espressioni vengono cancellate e sostituite da altre parole chiave che indicano attività e abitudini che potranno essere nuovamente considerate quando la situazione pandemica sarà sotto controllo. Dalle parole chiave “virtual happy hour” e “fiesta virtuale” viene così cancellato l’aggettivo “virtuale”; i vari locali nel mondo che su Google Maps presentavano l’indicazione “temporaneamente chiusi” cambiano il loro status in “aperto”; dalla ricerca di “chiese online” viene rimossa la seconda parola; le ricerche “eventi sportivi” e “matrimoni” vedono rimosse le parole “cancellati” e “posticipati”.

Sul finire dello spot vengono poi presentate altre ricerche, relative più nello specifico alla vaccinazione. Tra queste: “dove fare il vaccino per il COVID-19 nelle vicinanze”. Un modo semplice, dunque, per ricordare agli utenti l’importanza della vaccinazione per – parafrasando il titolo dello spot di Google – riprendere a fare le cose che amiamo di più.

Il nuovo spot di Google per promuovere le vaccinazioni sottolinea però anche il ruolo del motore di ricerca nell’aiutare gli utenti che sono alla ricerca del luogo più vicino in cui recarsi per poter fare il vaccino.

Un rimando alle iniziative di Google per contrastare la pandemia

Google è tra i brand che fin dall’inizio della pandemia si sono attivati per combattere la pandemia, sostenendo la campagna di vaccinazione nel mondo; il video richiama in effetti proprio questo impegno.

Come fatto notare, lo spot mette in evidenza l’utilità del motore di ricerca come strumento attraverso cui gli individui possono cercare informazioni sulla campagna di vaccinazione.

L’azione del brand, negli ultimi mesi, è stata però anche orientata al contrasto della disinformazione sul tema dei vaccini. Oltre alle diverse funzionalità che Google ha aggiunto per facilitare la ricerca di informazioni provenienti da fonti autorevoli (come quelle governative e istituzionali per esempio), a gennaio 2020 è stato anche stanziato un fondo da 3 milioni di dollari da Big G per combattere le fake news relative al vaccino.

Infine, con lo stanziamento di ulteriori 150 milioni di dollari, Google mostra il proprio attivo impegno nel facilitare la campagna di vaccinazione: l’obiettivo non è solo sensibilizzare l’opinione pubblica all’importanza del vaccino, ma anche garantirne un’equa distribuzione nel mondo.

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