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Social media: è davvero necessario cancellare?

Dall'attenzione alla privacy alla centralità dell'esperienza utente anche nei suoi risvolti più sensoriali: principali social media trend 2023

Saint Laurent cancella tutto dai suoi canali social e ricomincia da zero dopo l’addio del direttore artistico Slimane

Mentre il mondo della moda era ancora scosso dalla partenza di Hedi Slimane da Saint Laurent e Anthony Vaccarello prendeva il timone della maison di moda francese, YSL compiva una mossa senza dubbio audace. Come un’ex fidanzata dopo una rottura, la casa di moda cancellava da Instagram la sua relazione con il designer francese.

Dal punto di vista di strategia di marketing e comunicazione, viene naturale chiedersi: perché una mossa così scioccante da parte di Saint Laurent? Potrebbe sembrare che il brand e Slimane si siano lasciati in maniera burrascosa e che ogni meraviglia lasciata in eredità da Slimane a YSL sia stata spazzata via. In realtà, questa non è la prima volta in cui abbiamo visto un brand cancellare in un secondo gran parte della sua esistenza social. A settembre dello scorso anno, ad esempio, il brand americano DKNY ha ripulito il suo profilo Instagram dopo la partenza della sua iconica “DKNY pr Girl”, Aliza Licht, e di Donna Karan stessa: ai fan del brand venne presentata una foto di New York e un messaggio che simboleggiava chiaramente il nuovo inizio.

Certo è che questi due casi sono diversi. A differenza di quelli di Saint Laurent, i canali social di DKNY erano estremamente personalizzati su Aliza Licht, la responsabile PR che ha portato ai profili del brand follower e successo. Al contrario, Saint Laurent non aveva dietro ai suoi canali un’immagine così personale e forte, ed è proprio per questo che la scelta di rimuovere una grande parte di storia del brand ha portato con sè molti punti di domanda.

È importante sottolineare che Saint Laurent era piuttosto nuovo nell’Insta-sfera, nella quale è entrato solo a Gennaio di quest’anno. Un ritardo che potrebbe anche essere la ragione per la quale la cancellazione dei contenuti Instagram non sembri poi così grave per il brand. Inoltre, se si pensa alla grande forza visiva di un brand come YSL insieme allo stile di Slimane, non è irragionevole pensare che la maison avesse voglia di dare un inizio totalmente nuovo e definito alla gestione artistica di Vaccarello.

DKNY new startTra i “se” e i “ma”, i punti di vista sulla questione sono diversi. C’è però senza dubbio una cosa in cui Saint Laurent ha fallito: mentre Slimane sta probabilmente già viaggiando verso nuovi progetti, la sua eredità sarà per sempre una caratteristica definita del brand e non qualcosa che può semplicemente essere cancellato e dimenticato. I fan e i follower più fedeli al suo lavoro sono rimasti sbalorditi dopo aver scoperto che la sua Insta-eredità era andata persa e che il brand si era liberato di tutte le tracce del suo lavoro. Con una figura così importante come quella di Slimane, Saint Laurent avrebbe dovuto pensare più a lungo alle ripercussioni che un cambiamento così drastico avrebbe potuto portare.

Quali conclusioni possiamo trarre da questa storia? Come deve comportarsi un brand in casi simili? Innanzitutto, in particolare sui canali social, i follower sono preziosissimi. Essi sono in grado di valorizzare o distruggere la tua immagine virtuale e di fornirti molti feedback che possono aiutarti a rinforzare la tua strategia. Un brand deve dunque cancellare il suo passato social se è parte di un cambiamento aziendale? Onestamente: no. Tale azione sembrerebbe solo un messaggio pieno di rancore dopo una rottura burrascosa.

Quindi, può Saint Laurent uscirne indenne? Al momento, forse sì. Solo il tempo potrà dirci quale sarà il risultato di questa decisione: per tutti noi, invece, è decisamente meglio non trovarsi in questa situazione.

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