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La CEO del Gruppo Pomellato, Sabina Belli, è “Marketer of the Year 2021” per la SIM

Sabina Belli Marketer of the Year 2021 SIM

Il riconoscimento della Società Italiana Marketing, premio “Marketer of the Year 2021”, per la prima volta a una donna: a Sabina Belli, CEO dal 2015 del Gruppo Pomellato.

È stato assegnato il 24 giugno 2022, nelle aule dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, alla CEO di Pomellato, Sabina Belli, il premio “Marketer of the Year 2021” della SIM (Società Italiana Marketing).

Il premio “Marketer of the Year” della SIM

Il premio, che l’Associazione di promozione delle attività di ricerca scientifica e formazione in ambito marketing ha istituito nel 2017, è un riconoscimento dedicato a chi nel panorama imprenditoriale e manageriale italiano si è distinto per il ricorso a strategie innovative, con iniziative di valore non soltanto sotto un profilo economico quanto, se non soprattutto, sociale, dando ulteriore lustro a un’eccellenza del Made in Italy.

Ripercorrendo rapidamente la storia delle premiazioni “Marketer of the Year” della SIM, il riconoscimento è stato conferito: per il 2017 a Brunello Cucinelli, presidente della casa di moda Brunello Cucinelli; per il 2018 ad Alberto Bombassei, presidente di Brembo; per il 2019 a Guido Barilla, presidente del Gruppo Barilla; per il 2020 a Giuseppe Lavazza, vicepresidente dell’azienda di caffè Luigi Lavazza.

Quest’anno, invece, con riferimento all’anno 2021, è stata scelta per la prima volta nella storia del premio della Società Italiana Marketing una donna: Sabina Belli, CEO del Gruppo Pomellato.

A tal proposito – come si legge nel comunicato stampa ufficiale diffuso – Angelo Di Gregorio, presidente della SIM e direttore del CRIET (Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del territorio dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca), ha commentato:

«sono onorato di essere il Presidente del Consiglio che ha attribuito per la prima volta ad una donna il Premio Marketer of the Year, ma ancora di più soddisfatto che la scelta sia ricaduta su una grande professionista che nella sua attività è riuscita a coniugare – creando valore – il mondo del business con il mondo valoriale della sostenibilità e dell’inclusività».

Chi è Sabina Belli, “Marketer of the Year 2021” per la Società Italiana Marketing

Sabina Belli è CEO di Pomellato dal 2015 e la sua guida ha fatto sì che l’azienda riuscisse a raggiungere l’obiettivo di acquistare soltanto oro responsabile, aderendo ai programmi Oro Responsabile e Fairmined, e impegnandosi così nel rispetto della natura e nel preservare i siti minerari, ma anche nel rispetto delle persone che lavorano alla filiera di estrazione e produzione dell’oro, in particolare per garantire salari minimi ai minatori locali. Programmi come Oro Responsabile e Fairmined, ai quali l’azienda ha aderito, hanno il doppio obiettivo infatti di tutelare sia la natura che la società. Inoltre, con Sabina Belli Pomellato, che dal 2013 fa parte del Gruppo Kering, ha lanciato anche una nuova applicazione per la tracciabilità. Come ha specificato Belli: 

«Nella mia visione Pomellato è, e deve essere, un pioniere, sempre impegnato sui versanti della sostenibilità e dell’inclusività con azioni tangibili. Dall’incessante ricerca di nuovi metodi di approvvigionamento sostenibile delle materie prime, alle molte iniziative a favore dell’ambiente, all’impegno per l’uguaglianza e l’empowerment femminile. Spero che questo mio premio possa ispirare le manager e i manager di domani non solo a produrre ma “a fare”, generando sempre più valore per la società».

Oltre all’impegno per la sostenibilità ambientale, infatti, Sabina Belli ha anche rivolto molta attenzione all’inclusività, all’uguaglianza di genere, al combattere la violenza sulle donne, lanciando nel 2017, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’azienda, una piattaforma dedicata proprio a questi temi: “Pomellato For Women”.  

«Sono onorata di aver ricevuto il premio Marketer of the Year e voglio dedicarlo alle molte donne che, ancora oggi, sono soggette a disparità nel loro percorso professionale. Ho sempre creduto che al di là del profitto, occorresse generare “senso” e identità.
Il Marketing permette anche di andare al di là della missione di una impresa, e di aggiungere un obiettivo più ‘grande’ che permetta di esprimere dei valori e un pensiero che riassuma la posizione di un marchio nella sua società di referenza».

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