Home / Macroambiente / Piattaforme digitali per startup: ambiti di utilizzo e caratteristiche

Piattaforme digitali per startup: ambiti di utilizzo e caratteristiche

default

Le piattaforme digitali per startup pensate per agevolare l'incontro con investitori e aziende sono oggi numerosissime. Quali le principali?

La sezione speciale del Registro delle Imprese conta più di 7mila startup innovative in Italia. Per favorire l’incontro tra queste ultime ed aziende, investitori e player dell’ innovazione sono nate diverse piattaforme digitali per startup, appunto, da scegliere a seconda delle funzionalità e degli obiettivi.

Piattaforme digitali per startup: la visibilità istituzionale

#ItalyFrontiers è la vetrina istituzionale di startup e PMI innovative nata nel novembre 2015 dalla collaborazione tra Ministero dello Sviluppo Economico, Giovani Imprenditori di Confindustria e Unioncamere e sviluppato da Infocamere, la società che gestisce il patrimonio informativo delle Camere di Commercio. Essa funziona come un’area aperta e gratuita attraverso cui conoscere in maniera ufficiale e affidabile le caratteristiche delle startup. La piattaforma è disponibile sul sito del Registro Imprese e consente una consultazione bilingue di tutte imprese iscritte che possono così avere una maggiore visibilità nazionale ed internazionale. #ItalyFrontiers consente di effettuare una ricerca semplice per conoscere le ultime startup iscritte oppure una ricerca avanzata per parametri che restituisce, invece, una scheda dettagliata su ciascuna impresa.

Trovare venture capital e business angel

Tra le piattaforme digitali per startup, poi, va menzionato VentureUpportale istituzionale promosso da AIFI e Fondo Italiano di Investimento con l’obiettivo di mettere in contatto startup e venture capital. Più nello specifico si tratta di un  marketplace che mette in contatto diretto i startupper con i venture capitalist favorendo in questo modo nuove opportunità e collaborazioni. La piattaforma fornisce tutte le informazioni utili per le startup alla ricerca di un finanziatore. Inoltre, è possibile effettuare un test di autovalutazione attraverso cui si può identificare il soggetto necessario per la crescita del proprio business.

SiamoSoci, invece, è una piattaforma che permette ai privati di avvicinarsi al mondo delle startup e sostiene le nuove aziende nella fase iniziale. Le startup nel marketplace possono avviare delle campagne di visibilità per trovare nuovi soci di capitale. La piattaforma è attiva dal 2011 e ha creato una rete di oltre 2mila business angel, dando vita anche ad un network di investitori istituzionali, acceleratori e incubatori che è arrivato a raccogliere circa 16 milioni di euro, distribuiti su 160 progetti.

Equity crowdfunding 

In Italia sono ben 23 le piattaforme digitali per startup di equity crowdfunding che nel primo semestre del 2017 hanno raccolto oltre 5 milioni di euro, più di quanto ottenuto in tutto il 2016 (4,3 milioni per 19 società finanziate). L’ equity crowdfunding è una forma di finanziamento che avviene tramite l’acquisto online di titoli di partecipazione societaria a fronte dell’impiego di determinate risorse finanziarie. Le principali piattaforme di equity crowdfunding sono CrowdFundMe e Mamacrowd: nel 2017 la prima ha avuto una media di 119 investitori per un investimento medio di €1.800, mentre la seconda ha avuto una media di 64 investitori per campagna con investimento medio di €4.000. CrowdFundMe è stata fondata nel 2015 e ha avviato la prima campagna di autofinanziamento riuscendo a raccogliere il primo obiettivo di 150mila euro. La piattaforma MamaCrowd è stata invece lanciata nel 2016 da SiamoSoci e la sua caratteristica è che permette ai privati di investire in startup selezionate diversificando il rischio.

A queste  piattaforme digitali per startup si aggiunge  Tech-Marketplace, lanciata da Intesa Sanpaolo e Confindustria, che facilita l’incontro tra la domanda e l’offerta di tecnologie tra startup, imprese e PMI. È uno strumento pensato per favorire il sorgere di accordi commerciali, partnership e acquisizioni rafforzando i processi di innovazione tecnologica. In un’ottica di open innovation si pone anche Innoventually, attraverso cui le aziende interessate a innovare il proprio business possono lanciare una call a startup e innovatori. In rete sono disponibili altre piattaforme digitali per startup che soddisfano diversi tipi di bisogni: è il caso di Startup Italia Jobs, primo marketplace per chi offre o cerca lavoro nell’ambito dell’innovazione o delle startup.

Ognuna di queste piattaforme digitali per startup rappresenta un’importante opportunità sia per costruire la propria identità digitale sia per cercare investitori o partner.

Altre notizie su:

© RIPRODUZIONE RISERVATA È vietata la ripubblicazione integrale dei contenuti

Resta aggiornato!

Iscriviti gratuitamente per essere informato su notizie e offerte esclusive su corsi, eventi, libri e strumenti di marketing.

loading
MOSTRA ALTRI