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Phantombuster: cos'è e quali sono le sue principali funzioni

Phantombuster

Phantombuster, tool in grado di svolgere azioni automatizzate di interazione sui social media e di estrazione di dati dal web, è un valido alleato per aziende ed enti.

La tecnologia si sta evolvendo in tempi rapidissimi e sta aumentando il suo utilizzo in molti ambiti. In particolare nel mondo del lavoro, tool e applicazioni di diversa natura stanno assumendo un ruolo chiave nel raggiungimento di determinati obiettivi e nell’ottimizzazione delle mansioni giornaliere svolte da professionisti e lavoratori. In quest’ottica, alcuni processi vengono talvolta delegati a software in grado di compiere diverse attività.

Le procedure di automatizzazione stanno diventando fondamentali in svariati settori, tra cui anche quello del marketing. In questo contesto si assiste a una proliferazione di meccanismi volti a evitare il dispendio di tempo legato ad azioni semplici, come per esempio quelle basiche svolte sui social aziendali (seguire determinati profili o pagine social, inviare messaggi personalizzati, pubblicare dei post in orari stabiliti, ecc.). Portare i dipendenti a utilizzare le proprie energie per mansioni più complesse è così una priorità per enti e imprese che difatti scelgono programmi di social media mangament come Postpickr o strumenti volti anche a estrarre dati dal web come Phantombuster.

Può essere utile, così, soffermarsi su cos’è Phantombuster, perché usarlo e quali sono le risorse che offre concretamente alle aziende.

Cos’è Phantombuster e quali compiti svolge

Per avere informazioni dettagliate su cos’è Phantombuster è possibile consultare la homepage del sito ufficiale, dove è possibile leggere il messaggio «automatizza qualsiasi azione che puoi fare sul web». Il software si presenta all’utente come un valido sostituto per diversi compiti professionali. Quali, dunque, le varie possibilità offerte dalla piattaforma?

Funzioni di interazione

Dopo aver sfruttato l’opzione per programmare le attività queste saranno svolte dal tool in totale autonomia senza dover aggiungere codici di programmazione e quindi senza dover conoscere necessariamente linguaggi di programmazione.

Per capire più nel dettaglio come funziona Phantombuster è importante sottolineare che per quanto concerne l’automazione di processi relativi ai social media – tra cui Facebook, LinkedIn, Twitter e Instagram – o ad alcune applicazioni di messaggistica istantanea è possibile svolgere azioni come:

  • inviare messaggi personalizzati o, per i social che li supportano, direct message a follower , profili o alla propria rete di contatti;
  • inviare richieste di collegamento;
  • inviare messaggi personalizzati ai membri di un team su Slack;
  • seguire o non seguire più un elenco di account;
  • mettere like a post.

    Phantombuster

    L’immagine mostra alcune delle possibilità offerte dal tool. Fonte: Phantombuster.

Azioni di estrazione insight dal web

Come si legge nuovamente sul sito, il software permette di trasformare «qualsiasi angolo del web in una fonte di dati», tramite attività di estrazione dati che possono riguardare anche CRM, social network e siti web. Tale funzione consente di salvare sul cloud i dati in formato CSV e JSON. Nello specifico è possibile

  • estrarre i follower di un determinato account;
  • estrarre i membri di un gruppo social;
  • esportare le conversazioni effettuate in Rete;
  • scaricare numerose informazioni come intere liste di risultati di ricerca relativi a profili, aziende, posti di lavoro, ecc.;
  • ottenere i dati di base del profilo per ogni utente (nome utente, nome e URL del profilo);
  • estrarre, per ogni URL, i dati di un profilo o di un’azienda, come nome, lavoro, istruzione, dati di contatto (compresi gli indirizzi email), ecc., il tutto salvato in un foglio di calcolo pronto per il download.
Phantombuster

L’immagine mette in risalto alcune delle attività di estrazione di dati offerte dal software Phantombuster.

Queste sono solo alcune delle varie risorse fornite dallo strumento digitale che consente, inoltre, anche la creazione di flussi di lavoro o l’utilizzo di quelli adottati da esperti del marketing e delle vendite.

Perché usare Phantombuster

Una volta capito cos’è Phantombuster e per quali scopi utilizzarlo si può provare a ipotizzare quali vantaggi, oltre alle funzioni già descritte, questo software possa offrire a utenti, professionisti e organizzazioni.

Sicuramente tra le ragioni per scegliere la piattaforma vi è la  user experience : dalla homepage del sito, nella sezione dedicata alle “automate simple action”, è facile e intuitivo selezionare l’attività desiderata; tutte le funzioni, inoltre, sono accessibili anche cliccando la voce “Phantoms” nella barra degli strumenti orizzontale presente nella home.

Una volta scelta un’opzione, cliccando sul pulsante blu “Use this Phantom” è possibile accedere con le proprie credenziali. Anche senza inserire queste ultime è possibile visionare, per quasi ogni sezione del sito, brevi video dal canale YouTube di Phantombuster che guidano l’utente, passo dopo passo, verso l’uso della funzione selezionata.

È possibile in più avere accesso all’Help Center e alla funzione di supporto: sempre dalla homepage, tramite il menù orizzontale è possibile accedere alla voce “Knowledge” per poi selezionare lo slot relativo al centro d’aiuto. In basso a destra, invece, cliccando su “Support” è possibile richiedere assistenza, attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7. A tal proposito, il team aziendale garantisce la risposta in un giorno solare.

Inoltre, nella sezione blog vi sono tanti contenuti che possono rappresentare una fonte d’ispirazione per le proprie strategie di marketing e non solo.

Phantombuster

Nell’immagine è possibile osservare la sezione “Knowledge” e il bottone “Support”. Fonte: Phantombuster

L’azienda garantisce comunque di poter testare il software attraverso una prova gratuita di due settimane.

A questi aspetti si aggiunge la possibilità di poter monitorare le mansioni (attive anche quando il computer è spento): ci si può iscrivere per essere avvisati in caso di qualsiasi problema o semplicemente per sapere se tutto procede secondo le modalità stabilite in precedenza. Più nel dettaglio, è possibile scegliere anche se essere avvisati via email, via Slack o in altro modo.

Infine, per utilizzare il programma basta un investimento economico non eccessivamente elevato, scegliendo una delle varie tipologie di abbonamenti. Nella sezione ” pricing ” è possibile notare la disponibilità di un pacchetto gratuito; tuttavia, il contributo mensile può oscillare dai 30 ai 900 dollari mensili, a seconda delle funzioni richieste. Per gli abbonamenti annuali l’importo mensile varia invece da 28 a 825 dollari.

In sintesi, nonostante il tool presenti anche aspetti negativi, quali la mancanza di una lingua diversa dall’inglese e un investimento di tempo non indifferente per settare alcune funzioni più complesse, nel vasto panorama dei software creati per potenziare l’attività di marketing Phantombuster può essere considerato una valida scelta sia per il gran numero di azioni che è in grado di svolgere, sia per la semplicità di utilizzo.

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