Home / Comunicazione / I social sono ancora importanti per i partiti italiani? La risposta in uno studio di arcadia

I social sono ancora importanti per i partiti italiani? La risposta in uno studio di arcadia

politici sui social

Gli insight principali sono che Twitter ha perso la rilevanza di un tempo nel dibattito politico a favore di Instagram e che è fisiologicamente rallentato l'arrivo di nuovi follower sui profili social dei partiti italiani.

Cosa fanno i partiti italiani sui social? O meglio, dopo oltre un decennio in cui i social sono stati utilizzati tanto per disintermediare il rapporto con gli elettori quanto per provare a influenzare l’agenda politica del giorno, qual è lo stato di salute dei partiti italiani su di essi?

Se lo è chiesto arcardia e per rispondere ha analizzato numero totale di interazioni, tasso di engagement generale e riferito ai singoli post, percentuale di crescita delle fanbase dei profili social delle maggiori forze politiche italiane.

I partiti italiani sui social? Scoprono Instagram a discapito di Twitter

Dall’analisi è stata volutamente esclusa la piattaforma di casa ByteDance perché, spiegano dalla società, se in vista delle politiche 2022 alcuni politici italiani hanno provato a fare campagna elettorale su TikTok, sono comunque ancora pochi i partiti che hanno profili TikTok ufficiali.

La piattaforma più efficace per la comunicazione partitica sarebbe attualmente Instagram. Anche Facebook rimane nel complesso uno strumento utile per i partiti.

L’analisi di arcadia conferma come rispetto a qualche anno fa, forse anche per effetto delle nuove politiche adottate dalla piattaforma dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk, Twitter abbia invece perso rilevanza nel discorso politico online.

Fratelli d’Italia è tra i partiti italiani più forti sui social

Se si volesse individuare un solo partito che faccia meglio degli altri sui social, la scelta dovrebbe necessariamente ricadere su Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni è, infatti, quello che ha ottenuto risultati migliori nella maggior parte delle voci analizzate.

Non è un risultato del tutto inaspettato: già altre analisi avevano evidenziato il protagonismo social di Giorgia Meloni e del suo schieramento nei momenti clou più recenti della politica italiana, dalle ultime Quirinarie alla morte di Silvio Berlusconi.

Altri partiti italiani sui social si distinguono, però, se si tiene conto di singoli aspetti come la sola crescita della fanbase o il solo engagement generato a ogni condivisione o delle performance di gruppi e aree parlamentari di cui fanno parte.

Italia Viva è, per esempio, il partito di centro che va meglio sui social, rispetto ad Azione e al Partito Democratico .

I dati di arcadia su interazioni, engagement, fanbase dei partiti italiani sui social nel primo trimestre 2023

Per scendere più nel dettaglio dell’analisi svolta da arcadia, i partiti italiani che nei primi sei mesi del 2023 – questo è l’arco temporale preso in considerazione – hanno fatto meglio sui social quanto a total reaction sono Fratelli d’Italia (con oltre 10 milioni di reazioni totali su Facebook, Instagram e Twitter) e, a una distanza considerevole, Lega (5.9 milioni) e Movimento 5 Stelle (5.2 milioni).

partiti italiani sui socia total reaction q1 2023

Fonte: arcadia

Il podio rimane inalterato anche se si considerano le reazioni totali ottenute dai partiti separatamente su Twitter e su Instagram (sul social visivo di casa Meta si amplia, semmai, lo scarto tra il primo e il secondo classificato con FdI che ha avuto tra gennaio e giugno 2023 almeno 6.5 milioni di interazioni totali e la Lega ferma, invece, a 2.8 milioni).
Su Facebook fa leggermente meglio il M5S (con 2.9 milioni di total reaction), invece, e FdI e Lega si trovano in una condizione di sostanziale parità (con 2.6 milioni di reazioni totali a testa).

L’engagement generato dai partiti italiani sui social varia di piattaforma in piattaforma. Solo Fratelli d’Italia è saldo al primo posto tra le formazioni politiche più capaci di generare coinvolgimento, con tassi che vanno dal 14% di Instagram a poco più del 2% di Twitter.
Su Facebook e Twitter notevoli sono le performance di Italia Viva che si colloca seconda per livello di coinvolgimento della community, con tassi di engagement rispettivamente del 2.8% e 1.4%. Tra i partiti più coinvolgenti su Instagram c’è, invece, Sinistra Italiana con un engagement rate del 5.8%.

Inevitabilmente, contenuti diversi pubblicati dai partiti italiani sui social generano livelli di coinvolgimento diversi: per questo arcadia ha analizzato anche la post interaction ottenuta dalle varie formazioni politiche italiane sulle tre piattaforme. È questo il parametro per cui i risultati sono più variegati e Fratelli d’Italia perde il primato assoluto delle classifiche: è scalzato su Facebook e su Instagram da Forza Italia e addirittura quinto su Twitter dopo Partito Democratico, M5S, Italia Viva – sul podio dei partiti capaci di generare più interazioni con i singoli post – e Forza Italia.

La moderata crescita delle fanbase dei partiti italiani nei primi sei mesi del 2023 sulla maggior parte delle piattaforme è, senza dubbio, legata al fatto che seguire partiti politici e loro esponenti sui social è ormai una pratica consolidata: come è rallentato, e in qualche caso si è fermato, l’arrivo di nuovi iscritti sulle piattaforme, è rallentato, e in qualche caso si è fermato, anche l’arrivo di nuovi seguaci per i partiti. I risultati migliori in questo senso sono quelli di Fratelli d’Italia e Forza Italia su Instagram che hanno visto un incremento nel numero di follower rispettivamente del +13% e del +7.5%. Qualche partito, invece, ha perso follower: è successo a Sinistra Italiana su Twitter e al Movimento 5 Stelle sia su Twitter che su Instagram.

© RIPRODUZIONE RISERVATA È vietata la ripubblicazione integrale dei contenuti

Resta aggiornato!

Iscriviti gratuitamente per essere informato su notizie e offerte esclusive su corsi, eventi, libri e strumenti di marketing.

loading
MOSTRA ALTRI