Un anno di ricerche su Google: cosa suggeriscono di personaggi, eventi e questioni al centro dell'attenzione pubblica

Come ormai da tradizione, Big G saluta l’anno con “Year in Search”, un video e degli insight che riassumono perché durante l’anno gli utenti hanno fatto ricorso al motore di ricerca , alla ricerca di quali risposte e che finiscono per suggerire ogni anno anche le questioni centrali centrali e più urgenti nel discorso pubblico. Non a caso da “come guarire” a “come essere resiliente”, le espressioni e le parole più cercate su Google nel 2021 suggeriscono la volontà di ripresa, di «combattere per tornare a essere più forti» dopo la pandemia.

Google — Year In Search 2021

La pandemia è ancora protagonista delle ricerche su Google

Fin da quando non si sapeva bene cosa fosse il coronavirus e si pensava addirittura che potesse avere un qualche legame con la (quasi) omonima marca di birra e poi, ancora, quando il peggio sembrava passato ma ci si arrese presto a fare i conti con la seconda ondata, gli internauti hanno affidato al motore di ricerca di Mountain View le proprie paure e preoccupazioni rispetto alla pandemia.

Tanto che c’è quest’anno per la prima volta in “Year in Search” una sezione tematica specificatamente dedicata alle cose più cercate su Google nel 2021 sul COVID-19. I vaccini, con poca sorpresa, ne sono protagonisti almeno per quanto riguarda l’Italia. Gli utenti sembrano essersi informati sul motore di ricerca soprattutto su come prenotare la vaccinazione e ottenere la certificazione verde, ma anche sull’efficacia complessiva dei vaccini e la sicurezza dei singoli sieri: parlando di pandemia ci sono state, infatti, “Green Pass”, “prenota il vaccino anti-COVID” e “AstraZeneca” tra le espressioni e le parole più cercate su Google nel 2021.

La parole più cercate su Google nel 2021 (in Italia)

Parole più cercate su Google nel 2021 che sono, però, più correttamente parole – o, meglio ancora, stringhe e combinazioni di termini – che più delle altre hanno visto durante l’anno incrementare la propria frequenza di ricerca. Dal proprio “Year in Search” e per determinare le parole dell’anno, cioè, Google esclude alcune ricerche “evergreen”, come quelle riguardanti il meteo per esempio o gli appuntamenti dei campionati di calcio, che non sembrano passare mai di moda e sono anzi piuttosto comuni tra gli utenti Google.

Solo in questo modo si riesce a dire che le parole dell’anno per l’Italia sono state nel 2021 “Serie A”, riferita naturalmente al campionato di calcio maschile, “Europei”, riferita alla partecipazione prima e alla vittoria poi delle nazionale italiana al torneo europeo, e “Classroom”, segno di quanto la didattica a distanza abbia continuato a far parte della quotidianità di molte famiglie ancora nel 2021 (Classroom è, infatti, la piattaforma Google usata nelle scuole per lezioni e riunioni docenti genitori in remoto).

Vip ed eventi, sportivi soprattutto, non mancano tra le ricerche su Google

Tra le parole più cercate su Google nel 2021 non mancano, comunque, nomi e cognomi di personaggi pubblici che sono stati, volenti o nolenti, protagonisti di vicende che hanno attirato l’attenzione durante l’anno o che sono scomparsi e per cui le ricerche su Google rappresentano quasi un omaggio. Tra i primi compaiono in Italia Christian Eriksen, il calciatore danese dell’Inter colpito da un attacco cardiaco durante un match degli Europei, Matteo Berrettini, tennista italiano arrivato in finale al torneo di Wimbledon, e l’attuale Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi. Tra i secondi, invece, il primo posto è di Raffaella Carrà, seguita da Michele Merlo e da Franco Battiato.

Lo sport – insieme allo spettacolo e alla politica – sembra essere insomma ciò che più ha incuriosito e appassionato gli italiani quest’anno. Lo si nota anche dal fatto che tra le ricerche più frequenti su Google nel 2021 legate agli eventi di quest’anno bisogna scorrere fino all’ottava e alla decima posizione per trovarne due non sportivi: sono rispettivamente Sanremo 2021 e il Black Friday 2021.

Per molti italiani i motori di ricerca in generale, e più in particolare il motore di ricerca di Mountain View, continuano a essere fonte d’informazione e conoscenza.

Tra le parole più cercate su Google nel 2021 per ricercarne il loro significato ci sono non a caso “DDL Zan”, “zona rossa rafforzata”, “resilienza”, ma anche “transgender”, segno del fatto che la diversità è stata una delle grandi questioni quest’anno al centro del discorso pubblico. Interessati a capire cosa stesse succedendo attorno a loro, gli italiani hanno chiesto a Google anche perché “Conte si dimette”, “WhatsApp non funziona”, “gli inglesi hanno tolto la medaglia”.

Per una buona fetta di utenti, però, Google continua a essere soprattutto una fucina di soluzioni quando non si sa bene come fare qualcosa. Quest’anno i dubbi degli italiani sembrano aver riguardato soprattutto una serie di – pure semplici – passaggi informatici, a dimostrazione forse che il digital divide continua ad avere radici culturali-formative prima che legate all’accesso alla tecnologia. Tra le cose più cercate su Google nel 2021 ci sono infatti come fare lo SPID, ossia come attivare la propria identità digitale, come scaricare il Green Pass e persino come fare uno screenshot su PC.

Dopo che in lockdown quasi nessuno ha resistito alla tentazione di mettersi ai fornelli facendo di “come fare il pane” una delle ricerche più frequenti su Google lo scorso anno, certamente anche quest’anno gli italiani hanno trasformato il motore di ricerca in un fido alleato in cucina, tanto da che una sezione apposita è stata riservata nel resoconto del 2021 proprio a “come fare in cucina”: il podio delle ricerche è popolato da suggerimenti su come fare la pizza in casa, il pesto in casa e la besciamella.