Netflix apre un ristorante dove assaggiare i piatti dei suoi show e chef più famosi

Con Netflix Bites la piattaforma prova a far vivere ai propri utenti, specie quelli appassionati di programmi culinari e food reality, una «esperienza dallo schermo alla tavola»¹, come l’ha definita.

Aperto dal 30 luglio 2023 allo Short Stories Hotel di Los Angeles è un ristorante infatti in cui, tutte le sere a cena e durante il weekend anche a pranzo, si possono assaggiare le pietanze viste sullo schermo e preparate dagli chef più amati degli show di Netflix.

Un team e dei piatti da show per il primo ristorante di Netflix

Nella brigata del Netflix Bites ci sono lo chef stellato Curtis Stone e Ming Tsai e Andrew Zimmern di “ron Chef: Quest for an Iron Legend, Dominique Crenn che i più ricorderanno per la partecipazione a Chef’s Table, Rodney Scott e Ann Kim che sono stati protagonisti rispettivamente della stagione dedicata al BBQ e di quella dedicata alla pizza del long format culinario di Netflix e, ancora, Nadiya Hussain di Nadiya Bakes e Jacques Torres di Nailed It!.

Loro il compito di riproporre dal vivo i piatti che li hanno resi famosi e molto apprezzati sul piccolo schermo, in un menu speciale capace di far vivere agli avventori del primo ristorante di Netflix un’esperienza culinaria unica e indimenticabile.

Per centrare l’obiettivo ai piatti sono stati abbinati i cocktail personalizzati e unici, ideati da alcuni dei mixologist più famosi di Netflix come Frankie Solarik, Julie Reiner, LP O’Brien, Kate Gerwin di Drink Masters.

Show e programmi appena citati danno la misura di come il filone del food storytelling abbia garantito, negli ultimi anni, un buon seguito sia alle TV tradizionali e sia alle piattaforme per lo streaming televisivo. «Netflix è da tempo ormai una delle destinazioni più amate per i programmi, i documentari, gli show e le competizioni sul cibo», ha ribadito a tal proposito Josh Simon, VP consumer products della piattaforma, raccontando come «dall’episodio all’antipasto, l’obiettivo di Netflix Bites è creare un’esperienza dal vivo grazie alla quale i fan possano immergersi nei propri food show preferiti».

Netflix Bites conferma l’importanza che hanno per la piattaforma le esperienze oltre lo schermo

Non è la prima volta che la piattaforma prova a riproporre nella vita reale ambientazioni e situazioni narrative dei propri programmi di punta.

Dal finto sequestro dei peggiori spoileratori italiani per promuovere una nuova stagione de La Casa di Carta al ballo in stile regency dedicato ai fan di Bridgerton, passando per il tour europeo dei luoghi più iconici delle serie TV, Netflix punta ormai da tempo a far vivere ai propri utenti un continuum di esperienze che si prolunghi anche oltre lo schermo.

A questo obiettivo è ispirata la gran parte delle attivazioni recenti per la promozione di nuove serie o nuove stagioni in uscita. Volendo proporre un esempio, per pubblicizzare la nuova stagione di Stranger Things Netflix ha lanciato due store e un’esperienza d’acquisto immersiva nel Sottosopra.

Proprio gli store a tema Stranger Things hanno in comune con il nuovo Netflix Bites quella temporaneità che rende l’esperienza ancora più imperdibile agli occhi degli appassionati perché disponibile solo per poco tempo e quindi per pochi.

Il ristorante dove si possono assaggiare le pietanze come il cavolfiore arrostito con tahina affumicata e peperoncino d’Espelette o la tart di funghi in fricassea con cipolle caramellate e semi di sesamo, preparate dagli chef più famosi di Netflix, è solo un pop-up restaurant e non c’è post sui social o contenuto promozionale che dimentichi di sottolinearlo. Questo vuol dire che è meglio prenotare subito ² per non rischiare di non trovare posto prima della chiusura definitiva. Chiusura di cui, per cavalcare il più possibile l’hype e giocare a creare un senso di esclusività, non è stata ancora resa nota la data.

Non c’è da sorprendersi: da tempo quelle di Netflix sono strategie che fanno scuola quanto a capacità di generare attesa e coinvolgimento del pubblico.

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