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Mobile adv: in arrivo nuovi formati bumper

persone con smartphone

Google annuncia il lancio dei bumper, un nuovo formato di video adv, brevi e facilmente fruibili via mobile.

I millennials preferiscono il mobile: secondo i dati rilevati da una recente ricerca, gli utenti d’età compresa tra i 18 e i 49 anni utilizzano i device mobile come canale preferenziale per fruire dei video, dentro e fuori dalle mura domestiche. Una tendenza in perfetta sintonia con le altre attività esercitate in rete che, soprattutto nel nostro paese, vedono una massiccia diffusione del mobile. Negli anni tutto ciò ha contribuito ad assottigliare il cosiddetto digital divide . Inoltre, i messaggi pubblicitari lanciati su YouTube riescono a creare engagement e potere d’acquisto in alcuni casi nettamente superiori all’adv tradizionale, trasmessa sul first screen televisivo.

Alla luce di questi dati, dunque, Google ha deciso di sperimentare nuovi formati video che possano adattarsi efficacemente alle attuali esigenze dei consumatori. L’azienda ha reso noto il lancio degli annunci bumper, cioè contenuti video di sei secondi, disponibili su AdWords con offerta basata su cpm (Costo per Mille impressioni). Questi annunci sembrano essere più performanti nell’aumentare la copertura incrementale (incremental reach) e la frequenza (frequency) su mobile, i cui schermi si adattano meglio a formati brevi e di facile fruizione. Attivati accanto a una campagna TrueView o Google Preferred, gli annunci bumper in base ai primi test sembrano essere in grado di aumentare le metriche iniziali del percorso d’acquisto, quali recall, consideration e awarness.

Il metodo bumper riscontra già i primi pareri positivi fra i tester scelti per le sperimentazioni, tra cui spicca Atlantic Records, facente capo al Warner Music Group. I nuovi formati video di Google sono stati utilizzati per sponsorizzare il lancio del secondo album della band inglese Rudimental. Come afferma Fiona Byers, Senior Marketing Manager di Atlantic Records, “TrueView e bumper sono stati importanti per raccontare la storia del secondo album dei Rudimental. Grazie ai bumper, economicamente convenienti, siamo riusciti a mostrare molto bene la quantità di ospiti famosi presenti nell’album. Ciascuno dei video entrava nel dettaglio del singolo artista e della traccia in cui compare, mentre TrueView completava il racconto con un approfondimento sull’album e sulla band. Quando usati insieme, TrueView e Bumper sono molto più efficaci dei formati individuali usati singolarmente”. 

La fruibilità degli annunci bumper sta tutta nello spazio creativo offerto agli inserzionisti che possono così creare anche contenuti a metà tra l’intrattenimento e la pura pubblicità. In Germania, ad esempio, la casa automobilistica Audi, per sponsorizzare la gamma Audi serie Q, ha realizzato dei mini bumper che rievocano la forma di una Q, richiamando in questo modo termini tecnici quali querpass (cross kick) e quantensprung (salto quantico), metodologia che rispecchia il motto dell’azienda:  “Vorsprung durch Technik” (“All’avanguardia della tecnica”).

I bumper saranno disponibili a partire da maggio. Nel frattempo, largo alla creatività: basta poco spazio e il gioco è fatto. Ed è sempre a portata di touch.

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