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Come sono cambiati i loghi del Super Bowl nel corso degli anni?

Storia dei loghi del Super bowl
Immagine a cura di Inside Marketing (fonte loghi: SportsLogos.Net)

A ogni nuova edizione del Big Match corrisponde un nuovo logo e ognuno di questi loghi svela interessanti curiosità sull'evento stesso: ecco una panoramica dell'evoluzione dei loghi del Super Bowl.

I loghi possono raccontare qualcosa sull’identità delle aziende, degli enti e degli eventi ad essi associati: il Super Bowl non fa eccezione. Nei vari loghi del Super Bowl che sono stati creati nel corso degli anni, è possibile trovare molti indizi sull’origine ma anche sull’evoluzione di questo grande evento sportivo, diventato col tempo anche un importante evento culturale, musicale e di marketing, che va ben oltre lo scontro in finale tra due squadre di football americano.

I primi loghi del Super Bowl e cosa raccontano sull’origine di questo evento

Il primo logo del Super Bowl rimanda in modo esplicito alla nascita dell’evento, nel 1967, avvenuta in seguito all’annuncio della fusione delle due maggiori leghe di football americano esistenti all’epoca negli Stati Uniti: l’American Football League o AFL e la National Football League o NFL (lega che ha mantenuto il suo nome).

Per quattro anni, prima dell’effettiva unione delle leghe, queste ultime hanno mantenuto dei calendari separati e l’accordo stabilito tra di loro prevedeva la realizzazione di uno scontro annuale chiamato, allora, World Championship Game AFL vs NFL.

Proprio questa era la scritta presente sul primo logo dell’evento che, dal secondo anno, ha preso invece il nome di Super Bowl. Anche se le due leghe si sono poi finalmente unite, l’evento sportivo si è mantenuto fino a oggi, dando vita a un gran numero di loghi molto diversi tra loro.

Loghi super bowl I e super bowl II

Immagine a cura di Inside Marketing (fonte loghi: SportsLogos.Net)

Il secondo logo creato, infatti, era composto dal nome “Super Bowl II” scritto con una font abbastanza semplice di colore rosso, con un contorno blu.

Proprio come quest’ultimo, per circa 10 anni, i vari loghi erano composti semplicemente dal nome dell’evento seguito dal numero romano della relativa edizione: essi presentavano delle font totalmente diverse le une dalle altre e non c’era dunque nessuno elemento di collegamento tra loro.

Loghi primi anni super bowl

Immagine a cura di Inside Marketing (fonte loghi: SportsLogos.Net)

Una nuova fase nella storia dei loghi del Super Bowl è iniziata invece quando la NFL ha deciso di mettere l’accento sul numero dell’edizione anziché sul nome dell’evento, segnando un cambio radicale nel design dei loghi creati.

Libertà creativa e vari indizi nascosti nei loghi del Super Bowl a partire dagli anni ’80

Il logo del Super Bowl XIII sembra segnalare una nuova tendenza: dal 1979, il numero romano che indicava l’edizione dell’evento in questione inizia ad essere l’elemento prominente dei loghi creati per rappresentare il grande evento sportivo.

logo super bowl 1979

Immagine a cura di Inside Marketing (fonte loghi: SportsLogos.Net)

Un altro aspetto interessante da notare riguarda, poi, i colori dei loghi del Super Bowl che per diversi anni si sono mantenuti più o meno invariati: difatti, con eccezione dei loghi lanciati nel 1980 e nel 1981, dal 1979 al 1989, i loghi erano tutti formati dai colori rosso (oltre a qualche tonalità di magenta), bianco e blu.

Evoluzione dei loghi del super bowl rosso e blu e bianco

Immagine a cura di Inside Marketing (fonte loghi: SportsLogos.Net)

Questa scelta cromatica richiama il logo della lega NFL che, nonostante abbia subito dei cambiamenti negli anni, ha mantenuti proprio i tre colori citati. Essi, ovviamente, richiamano anche i colori della bandiera nordamericana per cui è possibile notare, tra gli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, un maggior accento posto sulla dimensione patriottica di questo sport, che resta ancora oggi il più popolare negli Stati Uniti.

Evoluzione dei loghi del super bowl nfl bandiera usa

Impossibile non notare, inoltre, dagli anni ’80 in poi, la tendenza a una maggior libertà creativa che ha permesso ai vari designer di aggiungere degli elementi che richiamavano la città, lo Stato o la location che ospitava il Big Match.

Tra i vari esempi, è possibile citare i loghi del Super Bowl XXI e XXVII, lanciati, rispettivamente, nel 1987 e nel 1993: entrambi presentavano il simbolo di una rosa, come un rimando al Rose Bowl, un impianto sportivo multifunzione ubicato a Pasadena, nello Stato di California, dove hanno avuto luogo questi due eventi.

logo super bowl xxi 1987 esta

Immagine a cura di Inside Marketing (fonte loghi: SportsLogos.Net)

Ci sono poi diversi altri esempi alquanto originali di questo tipo: c’è, per esempio, il logo del Super Bowl XXXVIII che contiene al centro una pesca, simbolo dello Stato di Georgia, soprannominato proprio “The peach State” (in italiano, “lo Stato della pesca”), dove si è tenuta l’edizione in questione.

C’è poi quello scelto per il Super Bowl 2004, anno in cui la finale del campionato della NFL è stata tenuta nella città di Houston, ubicata nello Stato di Texas, nota come “la città spaziale” perché lì si trova la base di comando della NASA: proprio il logo di quest’agenzia governativa è servito da spunto per la creazione del logo del Super Bowl XXXVIII che conteneva due piccole stelle e un’orbita circolare attorno al numero dell’edizione dell’evento, come si trova appunto nel logotipo della NASA.

loghi superbowl stati

Immagine a cura di Inside Marketing (fonte loghi: SportsLogos.Net)

Tra i vari esempi creativi, è possibile citare ancora il logo del Super Bowl 2005 che conteneva un chiaro rimando alla città di Jacksonville, nello Stato di Florida, dove si è svolto il Big Match nel 2005: la città in questione è nota per il John T. Alsop Jr. Bridge, un ponte soprannominato anche Main Street Bridge, che è stato ripreso proprio nel logo.

L’era moderna dei loghi del Super Bowl: il focus sulla tradizione e sull’identità

Più recentemente, la NFL sembra aver deciso di puntare su una strategia di uniformizzazione dei loghi delle varie edizioni, rendendo questi ultimi qualcosa di più standardizzato e di prevedibile, in un tentativo forse di stabilire una continuità tra i loghi lanciati ogni anno in vista della finale del campionato.

Dal 2011 al 2015, i loghi erano formati dal simbolo del trofeo Vince Lombardi, attribuito ogni anno alla squadra vincitrice: essi avevano tutti un colore metallico e si distinguevano soltanto per il numero romano della relativa edizione, posizionato sulla base del trofeo, dove c’era anche la scritta Super Bowl, con dietro l’immagine della location che ospitava l’evento.

Un’altra novità importante riguarda l’inserimento del logo della NFL all’interno di quello dell’evento sportivo, posizionato proprio sull’immagine del trofeo Vince Lombardi: un modo per ricollegare l’identità del Super Bowl, in modo molto esplicito, a quella della relativa lega di football americano.

loghi super bowl 50 anni

Immagine a cura di Inside Marketing (fonte loghi: SportsLogos.Net)

Nel 2016, in occasione della 50ª edizione del Super Bowl, è stato finalmente reintrodotto un po’ di colore nel logo, con inoltre l’aggiunta del numero 50, scritto questa volta con il sistema numerico decimale, proprio per rendere più evidente la celebrazione di questo anniversario.

Dal 2017 in poi, invece, è possibile identificare un altro cambiamento significativo: il simbolo del trofeo Vince Lombardi venne inserito tra i numeri dell’edizione del Super Bowl in questione, dando nuovamente risalto, quindi, proprio agli stessi numeri, inseriti nella stessa dimensione del premio.

Inoltre, a differenza dei loghi ideati tra il 2011 e il 2016, dal 2017 la base e il contorno dei numeri è diventata ogni anno di un colore diverso, in modo tale da rendere la differenza nel design dei vari marchi evidente, pur mantenendo la coerenza tra i loghi.

super bowl loghi lv

Immagine a cura di Inside Marketing (fonte loghi: SportsLogos.Net)

Dopo più di 50 anni, il Super Bowl è diventato non solo l’evento sportivo più atteso dell’anno, ma anche una vera e propria tradizione, come un qualsiasi altro evento festivo da celebrare insieme, in famiglia e/o tra amici.

In quest’ottica, l’evoluzione dei relativi loghi, diventati sempre più simili tra loro negli ultimi anni, sembra riflettere anche la volontà di rispettare certi elementi o aspetti dell’evento che sono diventati ormai una consuetudine.

Il design dei loghi del Big Match della NFL in un mondo sempre più digitale

Fino al Super Bowl 2021, c’era ancora poca differenziazione tra i loghi, che risultavano molto standardizzati. Ma dal 2022, pur mantenendo un design simile, il numero di ogni edizione è diventato di due colori diversi: essi cambiano ogni anno, con l’aggiunta, inoltre, di elementi che richiamano, come una volta, lo Stato o la città che ospita l’edizione in questione.

Si è tornati, dunque, alla tradizione avviata negli anni ’80, che puntava sulla personalizzazione del marchio di ogni edizione, ora però con una maggior attenzione alla necessità di progettare dei loghi che si adattino ai vari canali digitali (vale a dire, per esempio, che siano facilmente leggibili e riconoscibili da mobile).

In vista del Super Bowl 2023, per esempio, che si è tenuto nello Stato dell’Arizona, è stato ideato un logo che all’interno dei numeri presenta l’immagine di un tramonto simile a quello presente sulla bandiera dello Stato ospitante. È possibile inoltre notare la presenza di un paesaggio roccioso che richiama quelli presenti nello stesso territorio.

Per il Super Bowl 2024 è stato lanciato un logo simile con all’interno del numero dell’edizione l’iconico cartello di benvenuto della città di Las Vegas, che ha ospitato l’evento.

Super bowl logo 2022 2023 2024

Immagine a cura di Inside Marketing (fonte loghi: SportsLogos.Net)

Il design dei loghi del Super Bowl lanciati dal 2020 sembra frutto dell’impegno della NFL di lavorare su una strategia di branding coerente per l’evento in questione, senza però far sfumare la singola identità di ogni edizione.

Dall’altra parte, il merchandising è diventato una dimensione cruciale della strategia di branding, specialmente in un settore come quello sportivo, dove i tifosi sono particolarmente propensi ad acquistare dei prodotti firmati con il logo della relativa squadra e, in questo caso, con quello del Big Match. Questo focus, che si ripercuoterebbe notevolmente sull’identità visiva dei brand , oggigiorno, non riguarda infatti solo la NFL ma in senso più ampio le varie squadre di football americano (e non solo), come ha dichiarato Chris Creamer, fondatore di sportslogos.net, sito dedicato allo studio dei loghi sportivi, in un articolo condiviso sul sito Cronkitenews.

In questo senso, la scelta di semplificare e di uniformizzare sempre di più i loghi del Super Bowl sembra essere una risposta ai grandi cambiamenti che riguardano l’era della digitalizzazione e il conseguente bisogno di creare non solo dei marchi adatti a ogni sorta di merchandise ma anche a ogni tipo di schermo, sia di grandi che di piccole dimensioni.

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