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Con un'esperienza virtuale a tema Stranger Things, H&M investe ancora su Roblox ma altri brand sembrano aver smesso di credere nel metaverso

Capsule collection di H&M stranger things su roblox este
Fonte: H&M

Mentre H&M investe ancora su Loooptopia, l’iniziativa del brand lanciata a gennaio su Roblox, altre multinazionali hanno recentemente deciso di ridurre drasticamente gli investimenti nei progetti collegati al "metaverso".

Per presentare la nuova collezione estiva a tema Stranger Things H&M ha deciso di sfruttare ancora una volta la piattaforma Roblox, con il lancio di una nuova esperienza virtuale. Come si legge nel comunicato stampa condiviso il 17 maggio, quest’ultima sarà accessibile per un periodo limitato di tempo e ha lo scopo di svelare la nuova capsule collection , ispirata alla serie Netflix, arrivata online e in-store il 18 maggio.

Mentre H&M ha scelto di presentare l’iniziativa come la «nuova esperienza nel metaverso», molti brand sembrano aver preso le distanze da questo tema che, fino a pochi mesi fa, era ancora tra i trend tech più ripresi dalle aziende.

H&M propone una nuova esperienza immersiva su Roblox, ispirata alla serie Stranger Things

L’arrivo della nuova collezione di H&M Stranger Things su Roblox dà continuità all’esperienza virtuale lanciata a gennaio di quest’anno sulla nota piattaforma di gaming online: Loooptopia è stata presentata da H&M come uno spazio interattivo dedicato a tutti gli appassionati del mondo della moda.

Dopo diversi mesi, il brand ha deciso di sfruttare questo luogo virtuale per presentare la nuova capsule collection, composta da 24 capi pensati per bambini e ragazzi da 8 a 14 anni e caratterizzata da uno stile retro ispirato agli anni 80 e 90, proprio come la serie di Netflix. Questa non è la prima collezione di H&M a tema Stranger Things: nel 2019 il brand ha infatti lanciato una serie di capi ricollegabili alla terza stagione della serie. Ad aggiungere un tocco di novità alla nuova collezione però è la scelta di presentare i nuovi capi agli utenti tramite Roblox e, nello specifico, sfruttando il gioco “Surfer Boy Pizza Delivery Game“.

Quest’ultimo, sarà accessibile all’interno di Loooptopia a partire dal 25 maggio e prende spunto dal “Surfer Boy Pizza“, il ristorante presente nella quarta stagione di Stranger Things. All’interno della città virtuale di Loooptopia su Roblox, gli utenti potranno dunque trovare un gioco di consegna di pizze e vincere, come ricompensa per i punti raccolti, dei capi della collezione di H&M Stranger Things.

Dopo aver completato tutte le consegne, i gamer potranno accedere a un trailer che svelerà alcune novità che arriveranno su Loooptopia il prossimo autunno.

I brand non credono più nel metaverso?

Nel 2021, il metaverso è stato presentato come la prossima grande novità tech che avrebbe cambiato l’esperienza online degli utenti. Anche se non è ancora possibile accedervi (proprio perché non esiste ancora), rapidamente la novità è diventata una tendenza tra le aziende di ogni settore che hanno deciso di investire in ambienti digitali emergenti come appunto Roblox o Decentraland, come un modo per avvicinarsi al molto discusso metaverso, ricollegando ad esso il proprio brand.

A tal proposito, si pensi per esempio all’esperienza virtuale Hyundai Mobility Adventure lanciata dalla casa automobilistica in questione su Roblox, nel 2021 o, ancora, al ristorante virtuale lanciato dalla catena Chipotle sulla stessa piattaforma.

Tuttavia, sembra che nell’ultimo mese in particolare, diverse aziende, che si erano dimostrate molto fiduciose rispetto ai vantaggi che il metaverso potrebbe apportare in futuro, hanno ridotto notevolmente l’investimento dedicato ai relativi progetti. A fine marzo, Disney ha eliminato la divisione dedicata al metaverso e anche Microsoft ha chiuso uno dei progetti collegati a questo trend, secondo quanto riportato dalla testata The Wall Street Journal 1.

Sono così spopolate nelle ultime settimane le voci che mettono in dubbio la validità delle iniziative legate al metaverso e al reale potenziale di questo progetto, come si legge per esempio in un articolo condiviso l’8 maggio dalla testata Business Insider2.

C’è tuttavia chi crede che l’apparente perdita di interesse da parte del mondo aziendale rispetto al tema del metaverso “non significhi necessariamente che le aziende abbiano smesso di crederci“, secondo quanto appurato dall’Osservatorio Realtà Aumentata e Metaverso del Politecnico di Milano, come riportato in un articolo condiviso il 21 aprile dalla testata AGI. Nonostante il taglio negli investimenti da parte di molte aziende, altre invece ribadiscono il proprio impegno in questo progetto: a tal proposito, è possibile citare Mark Zuckerberg, CEO di Meta, che a fine aprile ha dichiarato che l’azienda continua a impegnarsi nel «progetto a lungo termine» di sviluppo del metaverso.

Così, mentre molti parlano del presunto declino del metaverso (come si legge nell’articolo di Business Insider sopracitato), altri invece parlano semplicemente di un periodo di transizione verso un futuro che potrebbe essere molto diverso grazie a un modo di stare in Rete totalmente nuovo.

Note
  1. Sito di The Wall Street Journal
  2. Sito di Business Insider
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