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Red flag

Significato di Red flag

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Credits red flag in un appuntamento - fonte: https://simon.abranowicz.com/
Una Red flag è un segnale di avvertimento che indica un pericolo a cui prestare attenzione. Nell'uso popolare rientra nel gergo delle relazioni amorose e viene utilizzata come metafora per indicare potenziali caratteristiche negative del partner.

Red flag: cos’è

Una red flag, in italiano “bandiera rossa”, è una metafora utilizzata per indicare un pericolo a cui dover prestare attenzione. Il termine deriva dall’utilizzo che viene fatto delle bandiere rosse in diversi contesti per segnalare la presenza di una situazione potenzialmente pericolosa nei paraggi (si pensi, solo per fare un esempio, alla bandiera rossa che sventola in spiaggia per avvertire i bagnanti delle condizioni pericolose dell’acqua, invitando a non immergersi).

Red flag nelle relazioni

Nel linguaggio corrente, specie quello delle nuove generazioni, anche con riferimento alle relazioni al tempo del digitale, si parla di red flag per far riferimento alle caratteristiche di una persona che vengono percepite come manipolatorie, tossiche o dannose. In italiano si potrebbe tradurre il senso di questo termine con l’espressione “campanello d’allarme“.

Le red flag in amore comprendono diversi segnali che possono aiutare a capire che si sta vivendo una relazione malsana o persino tossica. Non sempre questi campanelli d’allarme, però, sono così evidenti e talvolta, seppure evidenti, vengono trascurati e messi in ombra pur di far continuare la relazione.

Tra le red flag più inequivocabili ci sono la mancanza di rispetto, gli abusi fisici e verbali, la manipolazione e l’invalidazione emotiva, l’indifferenza verso i sentimenti altrui, l’eccessiva idealizzazione, il controllo e la gelosia ossessiva: tutti segnali chiari di una situazione nociva e pericolosa che, però, non sempre bastano a convincere chi li subisce a porre fine alla relazione. Questo perché spesso i legami emotivi disfunzionali generano una spirale di dipendenza affettiva  e rendono difficilissimo per chi ne é invischiato tirarsene fuori.

Cosa si intende con yellow flag e differenza con red flag

Ogni relazione implica un processo di adattamento all’altro e alcuni compromessi. Quando le differenze tra due persone sono così marcate da rendere impossibile trovare dei punti di accordo si può parlare di red flag.

Alcuni tipi di incompatibilità, invece, sono più sottili e in questo caso si parla di yellow flag, problemi connessi ad aspetti della relazione problematici, ma risolvibili, o che riguardano quelle caratteristiche facenti parte della personalità e dei gusti individuali. Per esempio, una persona che vuole creare una famiglia vedrà una red flag nel partner che non vuole figli, mentre una yellow flag qualora si riuscisse a trovare un compromesso.

Una yellow flag potrebbe essere data, in generale, dal non aver mai avuto relazioni serie in precedenza, dal fatto di non condividere i propri sentimenti o di essere ancora in contatto con l’ex partner.

Ancora più sottili sono quelle yellow flag che riguardano i differenti approcci alla vita: se il partner è amante dei viaggi avventurosi e degli sport estremi e la controparte preferisce trascorrere rilassanti vacanze al mare, per esempio, questa incompatibilità potrebbe essere percepita come un’impossibilità di conciliare due visioni di vita completamente opposte.

Individuare le red flag

Secondo diversi psicologi e psicoterapeuti1 le red flag in una relazione si manifestano inizialmente come sensazioni fisiche che qualcosa non va2. Il modo più istantaneo e infallibile per comprendere quando ci si trova davanti a una red flag è quindi ascoltare il così detto “gut feeling”3, in italiano traducibile come “istinto, intuizione, sensazione di stomaco”.

Il gut feeling si riferisce a tutti quei segnali di malessere che il corpo comunica quando ci si trova davanti a situazioni da bandiera rossa. Esempi di questi segnali possono essere un senso di oppressione al petto, respiro affannoso e frequenza cardiaca aumentata. Anche se non sempre i motivi del disagio sono chiari a chi li sperimenta, interrogarsi sulle cause non è tanto importante quanto riconoscere e ammettere che qualcosa non va. In sostanza, talune sensazioni non vanno mai ignorate, perché sono dei chiari indicatori fisici del fatto che la situazione che si sta vivendo è fonte di stress e disagio4.

Esempi di red flag

Per aiutare le persone a identificarle più facilmente, terapeuti e relatioship expert hanno individuato alcune red flag comuni che rappresentano segnali a cui prestare attenzione 5.

  1. Le due persone coinvolte nella relazione sono eccessivamente entusiaste nelle fasi iniziali della frequentazione.
    Non è sempre negativo essere molto coinvolti all’inizio di una relazione, ma nel caso in cui l’entusiasmo sfoci nel così detto “love bombing” (“bombardamento d’amore” finalizzato a manipolare l’altro e istaurare un rapporto di dipendenza affettiva) allora si può parlare di red flag.
  2. Si descrivono gli ex partner come “pazzi”.
    Quando il nuovo partner non manca di parlar male dei suoi ex, ciò potrebbe essere indice – oltre che di una mancanza di rispetto – del fatto che non abbia processato la rottura della passata relazione e che quindi, probabilmente, non è ancora pronto a intraprenderne una nuova.
  3. Ci sono eccessive critiche nella relazione.
    Chi sminuisce o critica continuamente l’altro lo fa per porsi in una posizione di potere nei suoi confronti. Le critiche possono essere manifeste, espresse in modo di scherzo o passivo-aggressivo, ma tutte hanno come effetto una diminuzione dell’autostima di chi le subisce.
    Eccessivo sarcasmo o battute che segnalano costantemente i difetti della controparte sono altri modi in cui un partner sancisce la propria posizione di potere nella relazione. Ciò è particolarmente vero se davanti a una richiesta di smetterla il partner risponde con la classica frase “è solo uno scherzo”, indice ulteriore del fatto che non prende seriamente in considerazione i sentimenti altrui.
  4. I due partner mancano di una comunicazione sana e aperta.
    L’incapacità di comunicare e un atteggiamento passivo-aggressivo sono due grandi red flag. Senza comunicazione è impossibile risolvere in modo costruttivo le liti e giungere a compromessi; inoltre, l’impossibilità di condividere apertamente i propri sentimenti conduce a sperimentare un senso di angoscia e alla sensazione di non essere compresi e supportati.
  5. Mancanza di ascolto da parte del partner.
    Altro segnale di scarsa capacità comunicativa (e di eccessivo egocentrismo) è quando ci si accorge che il partner non ascolta ciò che viene detto e non mostra attenzione verso gli interessi e le passioni della controparte.
  6. Nella coppia non si rispettano i limiti.
    Quando vengono imposti dei limiti ci si aspetta che questi vengano rispettati. Un partner che non lo fa, anche se in un modo che sembra innocente, non sta rispettando la volontà e le necessità della controparte.
    Una situazione di esempio può essere quella in cui una delle due persone coinvolte nella relazione desidera trascorrere una serata solo con gli amici, ma, nel corso della stessa, vede il partner presentarsi inaspettatamente, magari in modo scherzoso, per fare una sorpresa; il problema in questo caso è la possibilità che tale comportamento venga ripetuto anche in contesti più seri e che il partner si dimostri incapace di dare spazio e fermarsi davanti a un “no”.
  7. Amici e familiari non vogliono avere contatti con l’altro/a. Quando un partner non viene accolto o accettato dai familiari o dagli amici è indice che qualcosa non va. In questo caso è importante ascoltare i feedback e il punto di vista degli altri per avere una visione esterna rispetto alla relazione.
  8. Nella coppia di fa gaslighting.
    Il gaslighting è una forma di manipolazione emotiva con la quale il partner distorce la realtà per girarla a proprio favore. La tattica è quella di mettere in dubbio le parole e le percezioni altrui, arrivando persino a negarle sostenendo il falso.
    Un esempio classico di gaslighting è quando si rimprovera al partner di aver detto qualcosa di sbagliato e ci si sente rispondere che in realtà non è vero: una tattica subdola che punta a far dubitare di sé e dei propri ricordi.
  9. Una delle due persone nella coppia ha bisogno di continue rassicurazioni.
    Se ogni gesto o parola d’amore non è mai abbastanza a far sentire l’altro/a davvero amato/a, questo bisogno costante di attenzioni e rassicurazioni mette molta pressione sull’altro/a e può essere indice di problemi di co-dipendenza e di mancanza di autostima che non possono essere risolti dal proprio partner, ma vanno affrontati con un terapeuta.

Va sottolineato che, nell’attuale mondo digitale, molti dei comportamenti da red flag si sono ulteriormente amplificati, trovando nuove modalità di espressione, anche, talvolta, meno private che in passato, perché manifestate nella pubblica piazza dei social media , per esempio.

Cosa (non) è una red flag

Ciò che può essere interpretato o meno come una red flag è diverso per ogni persona: per alcuni, infatti, possono essere dei segnali di pericolo cose che per altri invece non causano il minimo cruccio. Influiscono, in tal senso, personalità, capacità di reagire alle situazioni di disagio e modo in cui si affrontano i problemi in una relazione.

Come sopradescritto, per orientarsi e interpretare un malessere – qualunque ne sia il motivo – come una red flag è fondamentale, comunque, affidarsi al proprio gut feeling e fidarsi del proprio corpo, quando questo invia segnali di disagio.

Alcune red flag possono essere indicatori del fatto che è necessario chiudere una relazione, altre invece possono essere uno spunto per migliorare alcuni aspetti e avviare un processo di trasformazione che porti a vivere meglio la relazione per entrambe le parti coinvolte.

Ci sono poi red flag che dovrebbero essere inequivocabili e riconosciute universalmente. Rientrano in questa categoria tutte le forme di abuso, il controllo totale sulla vita del partner e l’insensibilità verso i suoi sentimenti e necessità.

Se questi segnali d’allarme non vengono colti e non vengono adottati meccanismi di risposta adeguati per tutelarsi, ci si trova davanti a una relazione altamente tossica, basata sulla co-dipendenza e sulla paura. È opportuno ricordare che non è mai facile tirarsi fuori da queste relazioni, perciò occorre prestare attenzione a non cadere nel victim blaming6.

Note
  1. psychologytoday.com
  2. McCrea S.M. (2010), Intuition, insight, and the right hemisphere: Emergence of higher sociocognitive functions, in «Psychology Research and Behavior Management», 3, 1-39.
  3. urbandictionary.com
  4. self.com
  5. insider.com
  6. Cravens J.D., Whiting J.B., Aamar R.O. (2015), Why I Stayed/Left: An Analysis of Voices of Intimate Partner Violence on Social Media, in «Contemporary Family Therapy», 37, 372–385

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