In occasione della Giornata mondiale delle api la campagna Nativa “Non è mai troppo presto” promuove la semina di fiori selvatici

Il 20 maggio 2024 si celebra, come ogni anno, la Giornata mondiale delle api per sensibilizzare sull’importanza e sul contributo per lo sviluppo sostenibile dato dagli impollinatori, oltre che sulle minacce che affrontano. NATIVA, società di benefit e B corp italiana, ha inserito questa ricorrenza nel proprio calendario delle giornate internazionali, realizzando una campagna dal titolo “Non è mai troppo presto”.

La campagna NATIVA 2024 si sviluppa con una fase online, con il lancio di un nuovo sito e di uno spot, e una fase offline, con la realizzazione di iniziative in alcune città italiane.

La campagna Nativa 2024 dedicata alla Giornata mondiale delle api

Per quanto riguarda lo sviluppo offline della campagna Nativa – realizzata in collaborazione con Supernaturale, change-over agency che si occupa di consulenza e marketing ambientale –  è stata pianificata, in alcuni dei luoghi più noti di Roma e di Milano, proprio fino al 20 maggio 2024, la distribuzione gratuita di pack di fiori selvatici, così da sensibilizzare le persone e spronare a compiere semplici azioni volte alla protezione delle api e degli insetti impollinatori, come la semina di fiori selvatici, appunto.

Come hanno commentato Paolo Di Cesare ed Eric Ezechieli, co-founder di Nativa:

«questa è la nostra maniera per ricordare ad ognuno di noi come vivere i nostri ambienti urbani e renderli i più naturali possibili. Sostenere gli impollinatori è fondamentale non solo per preservare la biodiversità ma anche per salvaguardare la sicurezza alimentare globale». 

Lo spot NATIVA per sensibilizzare sulla semina di fiori selvatici

Il tema dell’importanza di seminare fiori selvatici è, del resto, anche al centro del cortometraggio pubblicitario della durata di 60” realizzato per la campagna.

Il filmato ha come protagonista quello che a prima vista sembra essere uno spacciatore, poiché distribuisce alle persone, con fare sospetto e cercando di non farsi notare troppo, alcuni pacchetti in luoghi d’ufficio, all’uscita di alcune scuole e nei parchi.

Nel corso del video si scorgono, però, alcuni indizi che consentono di comprendere il contenuto di quei pacchetti: per esempio, quando a un ragazzo cade un pacchetto a terra, l’inquadratura si stringe fino a mostrare la scritta sulla piccola confezione di carta: «non è mai troppo presto». Successivamente, invece, una ragazza capovolge erroneamente il pacchetto da cui cade qualcosa e, a questo punto, se ne scopre il contenuto: si tratta di semi e, in particolare, di calendula, lino, nasturzio e nigella.

Fonte: materiali stampa

Il messaggio che compare a conclusione dello spot è, infatti, volto a mobilitare gli spettatori, affermando che «non è mai troppo presto per piantare il futuro».

L’azienda, infatti, in occasione del World bee day 2024 – secondo quanto si legge sul sito Non è mai troppo presto –, ha «pensato di “spacciare” una miscela di semi di fiori rustici e prati fioriti per api e insetti impollinatori» per «ricordare a ognuno di noi come vivere i nostri ambienti urbani e renderli i più naturali possibile».

Fonte: materiali stampa

Quella della semina è, insomma, una strategia ecologica potente a basso costo e a basso consumo energetico che aiuterebbe a preservare la biodiversità contrastando il calo di impollinatori e, allo stesso tempo, abbellendo le città.

Il sito realizzato per la campagna NATIVA 2024

L’iniziativa di sensibilizzazione NATIVA, inoltre, è stata raccontata, esplicitandone le finalità, su un nuovo sito realizzato appositamente per il progetto.

Proprio sul sito è specificato che titolo della campagna che è anche il nome del sito, ossia “Non è mai troppo presto”, è nato dall’idea che anche «a livello individuale non si debba far trascorrere altro tempo senza intervenire nei propri comportamenti o nelle decisioni che prendiamo per salvaguardare il bene più prezioso. Il nostro Habitat»¹.

Il messaggio, però, non è rivolto solo ai cittadini, ma anche alle aziende, in un invito a cambiare rotta «per sentirsi al passo col cambiamento» migliorando, quindi, la propria produzione in termini di sostenibilità e accelerando «la transizione verso modelli di business rigenerativi».

Il nuovo sito, del resto, è stato pensato anche per lanciare la piattaforma digitale di NATIVA Spaceship 2.0, creata per supportare le imprese che desiderino intraprendere un percorso verso la sostenibilità, monitorandole e offrendo loro assistenza personalizzata. Infatti, come hanno sottolineato da Paolo Di Cesare ed Eric Ezechieli: 

i consumatori non cercano soltanto materie prime di qualità ma anche aziende impegnate nella salvaguardia del pianeta.