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Come GetResponse ha interpretato il trend dell'intelligenza artificiale? Lo ha spiegato Gianpiero Spelozzo al WMF 2024

Al WMF 2024 Gianpiero Spelozzo di Getresponse ha parlato ai nostri microfoni di come l'azienda ha utilizzato l'intelligenza artificiale per fornire ai clienti uno strumento per la buona riuscita di campagne di marketing.

L'intervista a:

GetResponse, servizio di email marketing per professionisti e PMI, ha partecipato all’edizione 2024 del WMF – We Make Future, svoltasi dal 13 al 15 giugno a BolognaFiere. Gianpiero Spelozzo, SEO content manager Italy dell’azienda, durante l’evento ha parlato ai microfoni di Inside Marketing di come GetResponse ha seguito il trend dell’intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale nelle soluzioni di GetResponse

Il 2024 è considerato l’anno dell’intelligenza artificiale, ma GetResponse, come affermato da Gianpiero Spelozzo ai nostri microfoni,

«ha iniziato a cavalcare questo trend tecnologico già dall’inizio del 2023, quando ChatGPT e le altre soluzioni dell’AI generativa si affacciavano sul mercato. Infatti GetResponse è stata la prima piattaforma di email marketing e di marketing in Italia che ha integrato l’AI nelle sue soluzioni di marketing».

Secondo quan5o riportato da Spelozzo, l’azienda avrebbe

«integrato la tecnologia Open AI, che è la stessa che guida chatGPT, nella nostra piattaforma per la realizzazione prima di email, newsletter, DEM e comunicazioni commerciali e transazionali»,

e successivamente per la

«realizzazione di landing page, di annunci ads e di raccomandazioni per eCommerce».

L’idea di fondo dell’azienda è sempre stata, quindi, fornire uno strumento in grado di creare «tutti gli elementi che concorrono alla buona riuscita di una campagna di marketing».

Come l’intelligenza artificiale rende più efficaci newsletter, campagne di marketing, landing page secondo Gianpiero Spelozzo

Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale si possono realizzare campagne di marketing, newsletter e landing page più efficaci. Tra i principali vantaggi di quest’uso c’è il tempo, come ha commentato Gianpiero Spelozzo:

«intervistando i nostri utenti abbiamo rilevato come per la creazione di una email gli utenti hanno risparmiato l’80% del tempo che impiegavano prima»

Il tempo però non è l’unico fattore da tenere presente: è importante anche misurare l’effettiva riuscita delle campagne di marketing semplificate dall’AI.

«Nel nostro report sull’email marketing in Italia che è stato realizzato su milioni di email inviate dai nostri utenti, è stato rilevato – ha specificato ancora Gianpiero Spelozzo – come il tasso di apertura di queste email create con l’intelligenza artificiale sia del 44,5%, che è abbastanza sbalorditivo, dato che il tasso medio di apertura dell’email in generale, a prescindere dalla modalità di creazione è minore del 39%».

In questo caso, l’AI, generando testo, layout, design, ma anche l’oggetto delle mail, ha inficiato positivamente sulla riuscita della campagna.

Per quanto riguarda, invece, l’efficacia dell’uso dell’intelligenza artificiale per la creazione di landing page, la situazione è differente. Infatti, come ha spiegato Gianpiero Spelozzo,

«le landing page create con l’AI dai nostri utenti nel 2023 hanno convertito di meno. Questo dimostra come è ancora importante la personalizzazione […], nonostante la tanta semplificazione che l’AI ci permette il tocco umano resta sempre centrale e fondamentale».

 

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