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Giacomo Giorgio di "Mare Fuori" è tra i volti della nuova campagna di Autostrade per l'Italia sulla sicurezza stradale

Fonte: materiali stampa

“Non chiudere gli occhi. La sicurezza stradale riguarda anche te” è il nome della campagna 2023 di Autostrade per l’Italia e Polizia di Stato, una campagna di sensibilizzazione rivolta ai più giovani per una guida prudente.

Una nuova campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale firmata da Autostrade per l’Italia e Polizia di Stato è stata avviata in data 9 luglio 2023, per la prima volta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

“Non chiudere gli occhi. La sicurezza stradale riguarda anche te” è il nome scelto per la campagna, che prevede la diffusione di immagini e video online, pubblicazioni su giornali cartacei e uno spot.

Alla realizzazione della campagna “Non chiudere gli occhi” di Autostrade per l’Italia ha contribuito l‘agenzia di comunicazione e marketing Ninetynine insieme alla casa di produzione creativa Officina38.

Lo spot, nello specifico, è stato poi girato da Carmine Elia, regista della serie spopolata in Rete negli ultimi mesi, “Mare Fuori”, che parla di un immaginario istituto penitenziario minorile. Tra i protagonisti dello spot, tra l’altro, c’è proprio un membro del cast della serie, l’attore che ha interpretato il personaggio di Ciro Ricci, ossia Giacomo Giorgio.
Insieme a Giacomo Giorgio, inoltre, hanno partecipato allo spot altri due noti attori:
Fausto Maria Sciarappa e Raffaella Rea.

“Non chiudere gli occhi” di Autostrade per l’Italia: la campagna pensata per sensibilizzare sulle vittime della strada

Il concept dell’intera campagna recentemente lanciata da Autostrade per l’Italia, comunque, si basa su dati preoccupanti della situazione italiana riguardante gli incidenti stradali. Oltre 3.100 sono infatti, in un anno, le persone che perdono la vita su strada: «è un dato che non possiamo accettare – ha dichiarato l’azienda nel comunicato stampa ufficiale –. Eppure, cifre come questa sembrano quasi non fare più effetto. Non è una cosa normale. Perché, alla guida, c’è di mezzo la nostra vita e quella delle persone a noi care». 

L’obiettivo, come tante altre campagne precedenti realizzate da quest’azienda, è così sensibilizzare sulla sicurezza stradale. In particolare, l’azienda si è concentrata sul concetto di indifferenza, una reazione che troppo spesso si riscontra nel momento in cui si prende consapevolezza del numero delle vittime della strada.

A tal proposito, Autostrade per l’Italia ha messo a confronto dei dati Istat sugli incidenti stradali e i trend dei social: da quest’analisi, secondo l’azienda, sarebbe emerso come, soprattutto da parte delle nuove generazioni, non si comprendano realmente i rischi di una guida pericolosa.

Di qui la necessità di accrescere la consapevolezza in chiunque veda la campagna e di scuotere le coscienze con una campagna di sensibilizzazione d’impatto, caratterizzata da un racconto estremizzato e un linguaggio forte.

Lo spot che estremizza l’indifferenza: un messaggio rivolto soprattutto ai più giovani

All’obiettivo della campagna, cioè incrementare la conoscenza, si ricollega anche proprio lo spot, diffuso su diversi canali televisivi, sul canale YouTube e sui canali social di Autostrade per l’Italia con due video nei formati da 30 secondi e 1 minuto e rivolto soprattutto ai più giovani.

È anche tenendo in considerazione il pubblico di riferimento dello spot che la direzione dello spot è stata affidata a Carmine Elia e che Giacomo Giorgio è stato reso portavoce della campagna, così da puntare – come viene specificato anche nella nota stampa – a trasmettere un messaggio credibile e forte, da un giovane per i giovani.

Campagna sicurezza stradale 2023 realizzata da Autostrade per l’Italia e la Polizia di Stato
Campagna sicurezza stradale 2023 realizzata da Autostrade per l’Italia e la Polizia di Stato

Una scena surreale per scuotere le coscienze con Giacomo Giorgio come protagonista

Nello spot Giacomo Giorgio interpreta il personaggio del figlio, mentre Raffaella Rea e Fausto Maria Sciarappa assumono i ruoli della madre e del padre del ragazzo. Il video si apre con una prima inquadratura dell’autostrada che si sposta poi all’interno di un palazzo che affaccia proprio sulla strada: la videocamera, infatti, guida lo spettatore in un appartamento, attraverso una finestra.

La scena che si viene mostrata è quella di una tranquilla serata familiare: il padre che torna a casa, il saluto alla moglie e al figlio, la mamma che sta preparando la cena e il figlio che comunica che le comunica che sta uscendo.

C’è, a questo punto, un dialogo surreale tra i due, perché quando la mamma gli dice che gli conserverà la cena per quando rientrerà a casa, il figlio risponde che non tornerà, dando notizia della sua imminente morte in un incidente stradale. La reazione delle madre si rivela altrettanto assurda: «Ah» è la sua unica risposta, restando indifferente – o, più, probabilmente, sentendosi completamente impotente – rispetto all’annuncio appena fatto.

Al termine della scena, mentre l’inquadratura si sposta nuovamente sull’autostrada, la voce fuoricampo di Cristina Boraschi – tra le altre cose, doppiatrice di attrici come Julia Roberts – espone i dati delle vittime della strada, invitando a non rimanere indifferenti di fronte a tali numeri. Il video si chiude, poi, con in sottofondo il rumore di un incidente d’auto, senza mostrarne le immagini.

L’idea del filmato è quindi, come già accennato, estremizzare il sentimento dell’indifferenza rispetto a tale fenomeno. È proprio questo che lo spot vuole rappresentare in un messaggio che provochi turbamento e accenda una riflessione con un linguaggio forte ma che evada l’utilizzo di immagini violente.

Come ha affermato il regista dello spot Carmine Elia:

«la vera ricchezza delle persone è il tempo, ma conquistare il tempo non significa correre. Significa guidare con prudenza e consapevolezza. La sicurezza sulle strade è importante perché la vita, ancor prima, è importante».

La programmazione online e offline della campagna di Autostrade per l’Italia 2023

Con l’obiettivo di contrastare il crescente tasso di incidentalità stradale e promuovere la sicurezza stradale, Autostrade per l’Italia ha quindi realizzato un piano integrato di comunicazione, rendendo visibile la campagna, on air a partire dal 9 luglio 2023, su tutti i principali media online e offline per 3 settimane consecutive.

Oltre alla versione televisiva in onda su tutti i canali nazionali, sono previsti anche uno spot radio sulle principali emittenti e cinque pillole video per il web che raccontano i comportamenti corretti da tenere alla guida. Le ultime si focalizzano su argomenti quali: rispetto dei limiti di velocità, uso corretto delle cinture di sicurezza, rischi del colpo di sonno e importanza di evitare di utilizzare gli smartphone mentre si è alla guida.

Le immagini della campagna, come accennato in apertura, saranno poi pubblicate sui principali quotidiani online e cartacei.

Come la campagna “Non chiudere gli occhi” di Autostrade per l’Italia è stata raccontata sui social

Per veicolare al meglio la campagna di sensibilizzazione per la sicurezza stradale è stata programmata una diffusione anche sui social su tutte le pagine ufficiali di Autostrade per l’Italia su Facebook, Instagram, Linkedin e YouTube.

Screenshot da Facebook Pagina Autostrade per l\'Italia

Screenshot da Facebook Pagina Autostrade per l\’Italia

Anche gli attori dello spot, Giacomo Giorgio e Raffaella Rea, hanno condiviso la campagna e lo spot sui propri canali social. Il messaggio, rivolto soprattutto ai giovani, è coerente con l’intera campagna e con lo spot: l’invito è a non restare indifferenti perché la sicurezza stradale riguarda tutti e deve quindi interessare tutti.


“Non chiudere gli occhi. La sicurezza stradale riguarda anche te” di Autostrade per l’Italia è quindi una campagna ideata per impegnarsi a scuotere le coscienze degli spettatori, per stimolare una reazione che combatta l’indifferenza di fronte alle vittime della strada e per contrastare un fenomeno purtroppo in aumento. Come ha affermato anche Daniela Stradiotto, direttore generale delle specialità della Polizia di Stato, «ora più che mai è doveroso concentrare tutti gli sforzi sulla sicurezza stradale. 3.100 persone, di cui tanti giovani, che perdono la vita sulla strada a causa di condotte di guida azzardate o pericolose, impongono un deciso rilancio degli sforzi delle parti interessate».

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