Quadruplicano le ricerche di alloggi in Liguria per la settimana del Festival: è l'"effetto Sanremo" su Airbnb

I numeri del cineturismo sono da sempre convincenti e negli ultimi anni, sulla scia del turismo cosiddetto esperienziale, è cresciuto anche quello di persone che scelgono di dormire in posti famosi: dalla casa di “Mamma, ho perso l’aereo” all’iconico van di Scooby-Doo!, disponibili – e quasi sempre sold out – sulla più popolare delle piattaforme di home sharing. Non è arrivata davvero a sorpresa, così, in questi giorni la notizia di una sorta di “effetto Sanremo” su Airbnb. L’espressione è quella che la stessa compagnia ha scelto per riferirsi al boom di richieste di alloggi nella cittadina ligure e nei dintorni per le date in cui si svolge il Festival di Sanremo.

Così il Festival di Sanremo fa impennare le ricerche su Airbnb

Come rivelato in un post sul blog aziendale, le ricerche su Airbnb di alloggi a Sanremo e nelle località vicine della riviera del Ponente per il periodo che va dal 7 all’11 febbraio 2023, quello in cui si svolge la kermesse canora, sono aumentate già a partire dall’ultimo trimestre 2022: del +800%¹ rispetto allo scorso anno nel primo caso e del +280% nel secondo.

L’“effetto Sanremo” su Airbnb si nota ancora di più se si confrontano le ricerche di alloggi nella città dei fiori o nei dintorni in periodi differenti. Basta scostarsi di appena una settimana rispetto alle date del Festival perché siano quattro volte inferiori. Così sarebbe, ancora secondo i dati ufficiali diffusi dalla piattaforma, per le ricerche di alloggi a Sanremo e nei comuni limitrofi nella settimana prima della manifestazione.

L'”effetto Sanremo” su Airbnb è un importante segnale per la ripresa dei viaggi in occasione di grandi eventi

Mentre continua a essere uno degli eventi più attesi della stagione televisiva, insomma, il Festival della Canzone Italiana si conferma un ottimo driver di promozione del territorio e delle sue ricchezze paesaggistiche e culturali. Anche dalla produzione devono esserne ben consapevoli, considerato che la campagna pubblicitaria di Sanremo 2023 sembra più un’operazione di marketing turistico che una semplice trovata pubblicitaria per un evento che di pubblicità non avrebbe affatto bisogno.

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Lo fa, per altro, in un periodo di profondi cambiamenti per il settore turistico. Spostamenti brevi e verso destinazioni poco lontane, ma anche viaggi che siano insieme viaggi di lavoro e viaggi di piacere – o, in una formula, viaggi “bleisure” – sono infatti il più evidente lascito della pandemia e delle restrizioni anticontagio degli ultimi due anni. Un soggiorno a Sanremo, o più in generale in Liguria, nelle date del Festival tiene insieme questi trend dal momento che, come ha sottolineato Giacomo Trovato, country manager di Airbnb Italia, i visitatori possono «unire momenti di pausa e smart working, […] organizzando qualche giorno al mare con tutta la famiglia respirando l’atmosfera dell’evento».

L’“effetto Sanremo” su Airbnb è, però, anche il segnale tanto atteso della ripresa dei viaggi legati agli eventi. In bassa stagione e nelle destinazioni fuori dai radar del turismo di massa eventi come festival, rassegne culturali, fiere riescono ad assicurare flussi importanti di visitatori e hanno un impatto altrettanto importante sulle attività economiche della zona. Negli ultimi due anni, lo stop agli eventi in presenza prima e le restrizioni al numero di partecipanti poi hanno molto frenato il business. L’incremento delle ricerche di alloggi nella città di Sanremo e nelle località limitrofe in concomitanza con la gara canora sembra insomma la conferma che, definitivamente accantonate le misure di contenimento del contagio, anche gli italiani sono pronti a ricominciare a spostarsi per presenziare ai grandi eventi musicali, culturali, sportivi.