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Quasi 34 milioni di italiani oggi acquistano online: Netcomm NetRetail 2024 ne fotografa le abitudini

siti di ecommerce

Presentato durante il Netcomm Forum 2024, lo studio realizzato da Netcomm con altre realtà del settore offre una panoramica sul mondo del digital retail italiano tra nuove abitudini e ritardi endemici.

Continua a crescere il numero degli italiani che acquistano online: secondo i risultati di Netcomm NetRetail 2024, lo studio sul commercio digitale in Italia condotto ogni anno da Netcomm e presentato in occasione del Netcomm Forum, attualmente sono 33.7milioni, 700.000 in più rispetto all’anno precedente.

In cinque anni almeno dieci milioni di italiani hanno cominciato ad acquistare online

È il confronto a cinque anni che rende meglio l’idea di come comprare online sia diventata ormai un’abitudine consolidata per una grossa fetta di italiani: almeno dieci milioni di italiani in più rispetto al 2020, infatti, oggi acquistano abitualmente in Rete prodotti e servizi.

L’accelerazione più forte – come non manca di ribadire lo studio – si è avuta negli anni della pandemia di COVID-19: dopo il boom di acquisti digitali del 2020, i numeri degli anni successivi fino a oggi hanno segnato un progressivo ritorno alla normalità per quanto riguarda gli acquisti online degli italiani.

quanti italiani acquistano online 2024

Fonte infografica: Netcomm NetRetail 2024

Perché gli italiani preferiscono acquistare in Rete

Le ragioni che oggi spingono gli italiani ad acquistare online sono:

  • al primo posto la convenienza economica (citata dal 36.9% del campione di Netcomm NetRetail 2024), soprattutto quando si acquistano prodotti di Elettronica e di Salute e Benessere;
  • al secondo posto,l’abitudine ad acquistare da un determinato sito o da una determinata app (27.2%), specie quando si tratta di servizi;
  • al terzo posto, in particolare nella categoria Moda, l’ampiezza di assortimento (26.2%).

Tra gli altri fattori che, secondo lo studio, convincono gli italiani ad acquistare online ci sono la semplicità e la velocità del canale digitale e, soprattutto per chi acquista generi alimentari, prodotti editoriali e arredamento e accessori per la casa, la possibilità di godere di spese di consegna ridotte.

perché gli italiani acquistano online 2024

Fonte infografica: Netcomm NetRetail 2024

Netcomm NetRetail 2024 descrive quelli degli italiani come funnel d’acquisto sempre più ibridi

Gli insight di Netcomm NetRetail 2024 confermano soprattutto che «i consumatori [italiani] non fanno più distinzione tra online e offline e i due canali sono per loro di fatto intercambiabili e complementari», come ha raccontato Roberto Liscia, presidente di Netcomm, presentando i risultati dello studio sul palco del Netcomm Forum 2024.

Il funnel d’acquisto degli italiani si articola oggi attraverso numerosi touchpoint che, nella maggior parte dei casi, sono sia touchpoint analogici e sia touchpoint digitali.

Chi acquista offline, per esempio, in oltre un terzo dei casi (il 38.9%) lo fa dopo aver consultato touchpoint digitali. Ciò è vero soprattutto per chi acquista smartphone (95.5%) o prodotti di elettronica (76. 5%), elettrodomestici (76%), attrezzatura sportiva (69.6%), food delivery (60%), contenuti fisici (59.7%), arredamento e casalinghi (55%) e giocattoli (53.3%).

Anche il negozio fisico, e più nel dettaglio la visita in store, orienta seppure in misura minore (solo nel 25% dei casi) le decisioni d’acquisto online soprattutto per prodotti come elettrodomestici (53.6%), arredamento e casalinghi (44.4%); calzature (43.5%), food delivery (42.6%) e attrezzatura sportiva (41.9%).

Prima di acquistare qualcosa online gli italiani consultano fino a quattro touchpoint

Il numero di touchpoint consultati prima di acquistare qualcosa, che raramente è unitario, varia considerevolmente a seconda che si stia acquistando un prodotto o un servizio e della categoria merceologica in questione.

Il percorso che porta all’acquisto di un prodotto, rileva Netcomm NetRetail 2024, è in genere più articolato rispetto a quello che precede l’acquisto di un servizio: chi acquista un prodotto consulta, infatti, in media quattro touchpoint, uno in più rispetto a chi acquista un servizio.

touchpoint più consultati dagli italiani 2024

Il funnel d’acquisto degli italiani si articola oggi attraverso numerosi touchpoint. Fonte infografica: Netcomm NetRetail 2024

I touchpoint più influenti per gli acquisti online risultano essere al momento motori di ricerca (è così per il 55.9% degli intervistati), siti o app del brand in questione (per il 50.4%), recensioni dei prodotti (per il 48.2%) e siti o app che vendono i prodotti scelti (per il 43.3%). Anche social (per il 31.7%), notifiche push (per il 30.5%) e punti vendita (per il 24.9%) influenzano, seppure in maniera minore, gli italiani durante gli acquisti online.

canali consultati prima di acquistare online 2024

Fonte infografica: Netcomm NetRetail 2024

Quando si acquistano prodotti di moda, il touchpoint più rilevante è rappresentato dai siti comparatori. Chi fa la spesa online o compra in Rete prodotti di enograstronomia tende a consultare soprattutto canali come quelli di retail media. Per gli acquisti online nelle categorie elettronica ed editoria gli italiani si affidano principalmente a servizi di consulenza online forniti tramite chatbot o persone reali. Il touchpoint più rilevante quando si acquistano online arredamento e accessori per la casa è il punto vendita fisico. Le recensioni, infine, scalzano gli altri principali touchpoint per l’acquisto online di prodotti nella categoria Salute e Benessere.

Le aziende italiane ancora stentano a integrare i processi di vendita: il commento di Roberto Liscia

Gli acquisti online degli italiani si stanno facendo sempre più omnicanali, insomma, e questo vale anche per i device utilizzati per gli acquisti in Rete.

Oggi più della metà degli acquisti online (il 55.3%) viene effettuata da mobile, il 48.1% da PC e il 5.9% da tablet.

Lo stesso grado di “ibridazione” e integrazione non si riscontra, invece, per quanto riguarda i processi di vendita.

Come ha raccontato Roberto Liscia, per la realizzazione di Netcomm NetRetail 2024

«abbiamo analizzato lo stato di integrazione tra vendita online e offline di quasi 300 insegne e più di 50.000 punti vendita di 12 categorie ed è emerso che in una scala da 0 a 10 punti dello score di ibridazione, la media è di 3.90. Un dato che, seppur in crescita rispetto agli anni precedenti, non è ancora soddisfacente.

Un maggiore livello di integrazione si registra per le categorie di prodotto di Elettronica, Gioielli, Media e Editoria (con uno score di ibridazione tra il 5.7 e il 6.7 su 10), mentre il punteggio più basso è registrato da quelle del Food e Fast Food, la Salute e la GDO (con uno score di ibridazione tra l’1.5 e il 3.2 su 10)».

Sembra insomma che, per le piccole dimensioni o perché sottocapitalizzate e prive all’interno delle competenze necessarie per cavalcare pienamente la trasformazione digitale, le aziende retail italiane stentino a innovare il proprio modello di business.

roberto liscia presenta netcomm netretail 2024

Fonte immagine: materiali stampa

Eppure, come ha sottolineato ancora il presidente di Netcomm sia durante il proprio intervento in apertura del Netcomm Forum 2024 e sia nel corso di un’intervista rilasciata a Inside Marketing, sapersi adattare a un contesto socioeconomico instabile e in continuo cambiamento sarà cruciale per il futuro del digital retail e delle aziende che operano nel settore.

Siti preferiti, modalità di spedizione e pagamenti: le abitudini degli italiani che acquistano online

Il ritardo delle aziende italiane nell’integrare i processi di vendita si riflette, peraltro, anche su dove gli italiani preferiscono acquistare in Rete.

La maggior parte degli acquisti online (il 62.9%) passa per eRetailer e merchant nati online.

Solo al secondo posto si trovano i siti dei produttori (18.6%), seguiti a breve distanza dai retailer tradizionali (12.2%).

Ancora poco utilizzati dagli italiani sono, invece, i siti comparatori (5%) e quelli di vendite private e coupon (rispettivamente 1.1% e 0.2%)

Netcomm NetRetail 2024 non manca, come ogni anno, di fornire insight anche su modalità di spedizione e di pagamento preferite dagli italiani.

Rispetto a quelle precedenti, questa edizione dello studio mostra come gli italiani preferiscano sempre di più la consegna cosiddetta “uut of home”, in luoghi diversi dal proprio domicilio, cioè, come lo store del brand da cui hanno acquistato o un negozio terzo, un deposito o un locker. Questo tipo di consegna, che sta crescendo costantemente negli anni, oggi rappresenta il 17.1% del totale (contro il 79.8% dell’home delivery, ancora l’opzione di consegna preferita dagli italiani).

modalità di consegna preferite dagli italiani 2024

Le modalità di consegna preferite dagli italiani. Fonte infografica: Netcomm NetRetail 2024

Quanto ai pagamenti, continua a diminuire l’utilizzo del contante (oggi usato solo dal 2.1% degli italiani per acquistare online) e si consolida invece l’utilizzo di metodi come digital wallet (32.7%), carte prepagate (26.6%) e carte di credito (25.2%). Poco utilizzato per pagare gli acquisti online rimane anche il bonifico (scelto solo nell’1.4% dei casi), che gli italiani preferiscono soprattutto quando effettuano acquisti di importi considerevoli.

pagamenti online italiani 2024

Fonte infografica: Netcomm NetRetail 2024

Netcomm NetRetail 2024: lo studio realizzato da Netcomm in partnership con importanti realtà del settore

Netcomm NetRetail 2024 è stato realizzato da Netcomm in collaborazione con BRT, Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza, EDI Confcommercio, FiloBlu, MagNews, Oney e Banca Sella.

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