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Anche su WhatsApp arrivano i canali broadcast

novità whatsapp

Nel presentarli Mark Zuckerberg li ha definiti un «modo privato» per seguire brand, autorità, organizzazioni no-profit, media, squadre sportive di proprio interesse. Che funzioni avranno, però, i nuovi canali WhatsApp?

Arrivano i canali WhatsApp: «un modo privato per seguire persone e organizzazioni a cui è interessati»1 direttamente sull’app, come li ha presentati Mark Zuckerberg in un post su Facebook.

La nuova funzione sembra ispirata a quelle già presenti su altre app di messaggistica istantanea competitor , Telegram su tutte, e amplia l’offerta rivolta da Meta a brand , business, organizzazioni con un canale broadcast e one-way.

Come funzioneranno i nuovi canali WhatsApp

Tramite i nuovi canali WhatsApp gli amministratori potranno trasmettere testi, foto, video, adesivi, sondaggi ai follower .

I canali resteranno separati2 dal resto delle chat con amici, familiari e community: saranno organizzati infatti – si legge in un post sul blog ufficiale – in un’apposita tab “Aggiornamenti”, ancora in via di implementazione, dove ciascun utente troverà la lista dei canali WhatsApp che segue e i relativi aggiornamenti di “Stato”.

canali whatsapp come funzionano

Un’apposita directory, anch’essa ancora in via di sviluppo, permetterà agli utenti di scoprire nuovi canali da seguire a seconda di hobby e interessi, squadre sportive del cuore, community (anche territoriali) a cui sono legati.

Ti presentiamo i canali di WhatsApp
Ti presentiamo i canali di WhatsApp

Come racconta una nota stampa, del resto, partner globali del lancio dei canali WhatsApp sono grandi nomi dello sport come FC Barcelona e Manchester City, ma anche ONG come l’International Rescue Committee (IRC) e autorità come l’OMS.

I canali WhatsApp saranno inizialmente rilasciati solo in due Paesi, Colombia e Singapore, dove Meta ha chiuso per l’occasione collaborazioni con la Singapore Heart Foundation e il fact checker colombiano Colombia Check.

Solo nei prossimi mesi, dopo che ne sarà messa a punto, migliorata e ottimizzata la user experience , saranno resi disponibili anche in altri Paesi e sarà data la possibilità a tutti gli utenti di crearne uno.

I canali su WhatsApp avranno la privacy al centro

Uno degli aspetti principali su cui gli sviluppatori di Meta starebbero lavorando è la privacy dei nuovi canali WhatsApp.

Chi ne crea uno può scegliere se renderlo visibile o meno nell’apposita directory e decidere chi e come può cominciare a seguirlo (se basta, per esempio, aver ricevuto via chat o via mail l’apposito link d’invito). Gli amministratori non possono aggiungere automaticamente follower a un canale.

Numero di telefono e immagine del profilo, sia di chi crea, sia di chi comincia a seguire un canale, non saranno condivisi con gli altri partecipanti.

I contenuti condivisi sui canali WhatsApp, soprattutto, non dureranno per sempre: dopo un massimo di trenta giorni la cronologia verrà cancellata dai server dell’azienda e, si legge ancora nel blog post di presentazione, il team di Meta sta lavorando per fare in modo che gli aggiornamenti smettano di essere visibili dai dispositivi di chi segue i canali anche prima.

Sempre per ragioni di privacy e riservatezza gli amministratori potranno impedire ai follower di effettuare screenshot dai canali o inoltrare ad altri messaggi e media condivisi al loro interno.

Per garantire più sicurezza, canali WhatsApp come quelli delle ONG e delle no-profit o quelli che più in generale si rivolgono a un pubblico ristretto potrebbero essere protetti dalla crittografia end-to-end già utilizzata nelle normali chat WhatsApp.

Come per la maggior parte delle novità Meta, del resto, non solo il roll out dei canali WhatsApp sarà progressivo, ma sarà progressivo soprattutto il rilascio di nuove impostazioni e feature. Nel presentarli, per esempio, l’azienda ha già fatto riferimento alla possibilità di promuovere a pagamento i canali nell’apposita directory o di integrarli con i sistemi di pagamento di Meta.

Note
  1. Facebook/ Marke Zuckerberg
  2. WhatsApp

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