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Arrivano i robot corriere: tra questi Amazon Scout, la novità per la consegna dei pacchi

Amazon Scout: il robot corriere testato negli Stati Uniti

Il robot corriere Amazon Scout è stato ideato per le consegne a domicilio e altri brand come PepsiCo hanno già testato una tecnologia simile.

Amazon Scout è già stato testato da Amazon negli Stati Uniti: si tratta di un robot corriere con sei ruote creato per effettuare le consegne dei pacchi acquistati online, allo scopo di rendere più efficiente il sistema di consegna dell’azienda di Jeff Bezos. I dispositivi in questione hanno, come descritto dall’azienda, «la misura di un piccolo frigo e rotolano sul marciapiede a passo d’uomo».

Si tratta di un primo test per l’azienda in questione, ma Amazon non è l’unica a puntare sull’ottimizzazione del servizio di consegna: infatti, altri brand come PepsiCo e Domino’s Pizza hanno testato questo tipo di tecnologia che potrebbe, in futuro, cambiare l’idea che abbiamo di distribuzione e di consegna a domicilio.

Amazon Scout: l’azienda testa il corriere automatico

A gennaio 2019 è iniziata la fase di test del nuovo robot corriere di Amazon che distribuisce i pacchi agli abitanti del quartiere di Snohomish County, a Washington. La procedura per i clienti che abitano in questa “zona di prova” non cambia: dovranno infatti procedere regolarmente all’acquisto e il pacco verrà consegnato successivamente da un corriere umano oppure da un Amazon Scout.

Il periodo di prova è partito con sei robot corriere che lavorano dal lunedì al venerdì, seguendo il percorso stabilito per la consegna; in questa fase iniziale, comunque, sono accompagnati da un dipendente Amazon in carne e ossa. Il robot, comunque, è stato ovviamente programmato per superare gli ostacoli in totale sicurezza per persone e animali.

È da molto tempo, in realtà, che il grande player dell’ ecommerce punta all’ottimizzazione della customer experience attraverso dei miglioramenti della fase di consegna. Ha infatti investito, per esempio, sul drone per la distribuzione aerea dei pacchi: nel 2016 l’azienda ha presentato un nuovo sistema di consegna chiamato “Amazon Prime Air” che, in futuro, potrebbe essere usato per la consegna dei prodotti acquistati sull’eCommerce. Si tratta di veicoli aerei che oltre ad avere un minore impatto ambientale, sarebbero in grado di consegnare i pacchi (in maniera autonoma, cioè senza pilota) in circa 30 minuti o anche meno. Come si legge sul sito dell’azienda: «ci vorrà qualche tempo per mettere a servizio il sistema, ma un giorno vedere veicoli Prime Air sarà normale come vedere dei camion per strada».

I robot corriere per le consegne: i test di pepsico e di Domino’s pizza

Anche PepsiCo ha annunciato a gennaio 2019 l’uso di robot che distribuiscono degli snack all’interno di un campus universitario in California: sono gli snackbots, pensati per la consegna di snack e bevande incluse nel portfolio dell’azienda Hello Goodness (di PepsiCo).

Gli studenti possono effettuare degli ordini utilizzando l’apposita app e questi vengono poi consegnati all’interno del campus dalle 9 alle 17 ore. Come altri robot del suo genere, lo snackbot possiede una videocamera incorporata che gli consente di superare gli ostacoli.

Questo tipo di tecnologia, comunque, non è proprio una novità: infatti, già nel 2016 la catena Domino’s Pizza aveva testato in Australia la consegna di pizza a domicilio con un robot fattorino. Il Domino’s Robotic Unit (DRU) possedeva due scomparti: uno per tenere calde le pizze e un altro per tenere fredde le bevande e poteva essere aperto utilizzando un codice fornito ai clienti al momento dell’ordine.

Come si legge sul sito aziendale, non è ancora stato definito l’effettivo uso di questo corriere a quattro ruote per le consegne di Domino’s Pizza (almeno nel breve periodo); la nota catena, comunque, presenta il Domino’s Robotic Unit come una tecnologia efficiente e sicuramente da sfruttare in futuro.

La tecnologia in questione potrebbe avere un impatto importante sulla distribuzione di grandi eCommerce ma anche sulle consegne locali, come per esempio quelle relative alla spesa o ai pasti a domicilio.

L’azienda Starship produce proprio robot di questo tipo e nel Regno Unito per esempio i residenti a Milton Keynes possono già farsi consegnare degli ordini da questi robot. Per farlo basta far spedire i propri pacchi al centro di smistamento di Starship; una volta arrivati lì, i clienti possono decidere se averli a casa subito oppure prenotare il ritiro, evitando imprevisti (come per esempio non essere in casa all’arrivo del corriere).

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