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Come sfruttare al meglio la pubblicità sui social

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I social media rappresentano canali fondamentali per un business, soprattutto per la creazione di campagne pubblicitarie indirizzare al giusto target. È necessario, però, individuare dei professionisti.

I social media sono ormai presenti in ogni aspetto della quotidianità, consentendo di entrare in relazione con persone vicine e/o lontane, approfondire interessi e passioni, ampliare business di ogni tipo, tra le tante attività. Proprio soffermandosi su quest’ultimo aspetto è possibile sostenere che negli ultimi anni i social si sono dimostrati particolarmente efficaci nelle offerte pubblicitarie e validi supporti per la comunicazione e il marketing di imprese e brand in cerca del proprio spazio.

A sottolineare l’importanza dei social media nell’ecosistema della comunicazione imprenditoriale è Giulio Donferri, CEO e founder di Atlis Agency:

«oggi i social network rappresentano una vetrina perfetta per tutte le attività commerciali, una vetrina con visite infinite. A livello di business i social sono ottimi per instaurare un dialogo tra aziende e utenti sulla base dei rispettivi bisogni e obiettivi. Il modo migliore per creare un rapporto duraturo e stabile nel tempo con i clienti. Creare contenuti innovativi e sorprendenti non è semplice, ma sono l’unica chiave per portare il cliente ad interagire con l’azienda quanto più possibile».

Per operare in questo mondo occorrono, però, delle competenze e delle skill. Di tutti i business o i brand che si iscrivono su Facebook e Instagram, curando personalmente le pagine e postando foto e video random, quante hanno davvero successo? La professionalità è un requisito fondamentale se l’obiettivo da raggiungere è la notorietà e un rapporto duraturo con i propri clienti, perché, come ha spiegato il CEO di Atlis Agency, è necessario scalare le vette del mercato facendo conoscere il proprio business a persone che per innumerevoli motivi non conoscono il tipo di attività che si sta pubblicizzando, né quel che ha da offrire. Se già raggiungere questo scopo risulta complesso, lo è ancora di più riuscire a fidelizzare i clienti.

Come si sviluppa una campagna social

Chiariti questi punti, viene da chiedersi quali siano gli step essenziali per sviluppare una campagna social efficiente e performante.

«La nostra agenzia promuove le attività e i brand che si mettono nelle nostre mani attraverso campagne pubblicitarie targettizzate sui social network e su Google, raggiungendo il target giusto nel posto giusto e al momento giusto. È così che valorizziamo i business dei nostri clienti, facendoli conoscere, crescere e creando fidelizzazione» ha raccontato Donferri.

Entrando nel vivo dell’azione, la strategia adottata da Atlis parte da uno studio di un brand o una attività, durante il quale si mettono in evidenza gli elementi caratterizzanti come pregi e particolarità. Successivamente gli esperti dell’agenzia procedono con un’analisi di mercato, prendendo come riferimento il “cliente tipo” dell’attività. L’analisi del contesto è fondamentale per comprendere come poter generare l’impatto migliore attraverso specifici contenuti, canali e pubblici. Infine, si passa allo studio di un funnel di acquisizione così da veicolare i potenziali clienti all’interno dell’attività stessa. «Studio e ottimizzazione sono fondamentali, sia per l’ideazione di grafiche accattivanti, sia per la creazione di video che riescano a fermare lo “scrolling” dell’utente. Bisogna sfamare gli utenti con contenuti talmente interessanti e attrattivi così da atterrare sulla pagina di landing prefissata», ha specificato il CEO.

Quali risultati si possono raggiungere?

Il successo di una simile strategia è connotato da infinite sfumature.

«È facile e scontato dire che i risultati possono essere infiniti – ha aggiunto Donferri – ma rimanendo nel mondo reale bisogna tenere in considerazione due fattori per misurare gli esiti del proprio operato.
Il primo riguarda gli obiettivi. Definire gli obiettivi finali e gli intermedi per arrivare alla conclusione del progetto è di fondamentale importanza per i bilanci della strategia. Per cui, a seconda degli scopi aziendali avremmo diversi risultati.
Secondo fattore, ma non per ordine di importanza, c’è da considerare la voglia che l’azienda ha di uscire fuori dalla propria comfort zone. Bisogna saper guardare lontano, verso nuovi orizzonti e nuovi mercati dove o per mancanza di esperienza o per conformità geografica non si è ancora riusciti ad arrivare.

Non bisogna aver fretta, la crescita va calcolata nel tempo ma i risultati hanno un incremento esponenziale nel momento in cui si continua ad investire sui dati provenienti dalle campagne pubblicitarie. L’analisi e il monitoraggio delle performance e delle strategie messe in atto saranno le fondamenta per l’ottimizzazione e l’efficacia dei lavori futuri.»

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