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Che ci fanno delle live sessualmente esplicite su Instagram?

Live sessualmente esplicite su Instagram aumentano

Vanno in onda dopo le 22, hanno decine di migliaia di spettatori e per protagoniste modelle e indossatrici che si mostrano in pose provocanti, ecc.: sono state definite «porn live» e sono uno stratagemma per portare gli utenti su OnlyFans, dove queste influencer possono guadagnare dai contenuti hot. Instagram non ha però ancora trovato un efficace correttivo.

Delle live sessualmente esplicite su Instagram sembrerebbero essere l’ultimo, inspiegabile, fenomeno del momento. Inspiegabile perché il social visivo di casa Zuckerberg ha da sempre “no nudity rule” che dovrebbero assicurare l’impermeabilità della piattaforma a contenuti pornografici o anche solo vagamente hot e, negli ultimi tempi, ha lavorato a impostazioni che tutelino in particolar modo i minori da questo tipo di contenuti e dal rischio grooming e pedopornografia.

Com’è possibile quindi che dalla piattaforma «chiudano un occhio» su modelle che si esibiscono ogni sera in dirette Instagram senza veli (o quasi)? Da questa domanda è partito Wired.

Dopo le dieci su Instagram scatta l’ora delle porn live: che cosa sono

Prima di provare ad andare più a fondo sulla questione delle live sessualmente esplicite su Instagram, la testata ha scoperto che quasi ogni sera, dopo le 22, prende il via sulla piattaforma un variegato “palinsesto” di «porn live» – come le definisce – durante le quali delle modelle improvvisano strip-tease a favore di camera, provano le pose più ammiccanti o ballano in intimo e, qualche volta, simulano atti sessuali con gli uomini presenti.

Per farlo utilizzano le Instagram Live Rooms, una feature lanciata dal team di Zuckerberg a inizio marzo 2021 che permette di organizzare dirette collettive con fino a un massimo di quattro partecipanti. Non è un dettaglio di secondaria importanza.

Nel resoconto di Wired ci sono, infatti, diversi elementi che possono incuriosire. Al contrario di molte Stanze con pochi spettatori – forse anche perché c’è stato in questi mesi un “overload” di dirette di ogni natura e su praticamente ogni tema – le live sessualmente esplicite su Instagram raggiungono facilmente picchi di 10 o 15mila follower attivi contemporaneamente. Merito delle partecipanti: sono modelle che quasi sempre godono già di un buon seguito su Instagram e in Rete più in generale (qualcuna ha fanbase di svariati milioni di follower); tra di loro ci sono molte italiane che, quasi con orgoglio, si considererebbero «delle pioniere» del campo; alcune, oltre a essere indossatrici, hanno un trascorso da youtuber, fashion blogger , cantanti, ma non mancano neanche le sportive.

Le live sessualmente esplicite su Instagram servono alle modelle a guadagnre fan e denaro?

Nessuna di queste porn live manca di una call to action chiara per chi le guarda: andare a leggere la bio delle partecipanti, bio che rigorosamente rimanda al profilo OnlyFans delle stesse. Le live sessualmente esplicite su Instagram servirebbero, insomma, a queste content creator per attrarre visitatori su un canale da cui possano monetizzare i propri contenuti hot.

La scelta delle nuove Live Rooms di Instagram si rivela così doppiamente strategica: sia perché ognuna delle quattro partecipanti con la propria fanbase amplifica l’audience potenziale delle altre e sia perché è evidente che il team di Instagram abbia al momento meno strumenti di controllo su questa nuova feature e sul tipo di contenuti che va in onda al suo interno, proprio anche in virtù del fatto che tutto si svolge in tempo reale (Instagram non è solo in questo senso: anche Clubhouse e le altre piattaforme di audio broadcast hanno ancora notevoli problemi di moderazione dei contenuti).

Cos’è OnlyFans e perché ci sono modelle e indossatrici che lo usano per guadagnare da contenuti hot

Quanto a OnlyFans, considerato – come sottolinea Wired – «senza censure», è di fatto una piattaforma che permette agli iscritti di mettere i propri contenuti a disposizione di fan e community sotto il pagamento di una fee (mensile, trimestrale, annuale a seconda della formula di abbonamento scelta e con prezzi che si aggirano da qualche dollaro a poche decine).

Su OnlyFans in altre parole si possono pagare gli influencer per mantenersi sempre al passo con le ultime novità in fatto di moda e stile o per esempio quando si cercano nuove ricette appetitose, ma anche per ricevere consigli da parte di personal trainer professionisti. Certo, nel tempo gli iscritti a OnlyFans hanno sperimentato modi per guadagnare anche da contenuti hot o più esplicitamente pornografici, nella maggior parte dei casi approfittando dell’essenziale anonimato della piattaforma e di modalità di pagamento sicure.

Perché Instagram non blocca le dirette porno sulle Live Rooms?

Le live sessualmente esplicite su Instagram sono, insomma, un “uncino” verso altri servizi fuori dall’universo Facebook; stupisce così che dalla piattaforma non vi abbiano ancora trovato rimedio definitivo: la strategia – e il modello di business – di casa Zuckerberg è da sempre quella di scoraggiare il più possibile le “fughe” degli utenti verso l’esterno, verso altri servizi competitor capaci di cannibalizzare tempo di connessione e possibilità di monetizzarlo.

Nel caso di specie ospitare delle porn live sulla propria piattaforma rischia, tra l’altro, di rendere insensati quegli stessi standard di comunità a cui si accennava in apertura, forse persino eccessivamente garantisti ma adottati da Instagram anche perché consapevole della giovane età media del proprio pubblico.

A leggere le policy che gli utenti accettano al momento dell’iscrizione, su Instagram sarebbero vietate infatti tutte le immagini in cui siano visibili i genitali. Poco importa che si tratti di nudi artistici o che la stessa clausola si applichi in maniera poco egualitaria a zone anatomiche maschili o femminili: la sistematica censura social dei capezzoli femminili è da tempo una rivendicazione del movimento #freethenipple e non sono mancate campagne come “TETTE FUORI” di CHEAP che provavano a mettere in mostra le sostanziali incongruenze delle policy di Instagram & co. (quello dei contenuti a sfondo sessuale è una questione controversa per la maggior parte delle piattaforme digitali, come suggeriscono tra l’altro le vicende delle numerose chat di gruppo in cui i partecipanti si scambiano pornografia non consensuale).

Non solo dirette hot: Instagram ha un problema con la pornografia?

Quella delle live sessualmente esplicite su Instagram sembrerebbe essere la riprova che Instagram ha un problema con la pornografia. Ce l’ha da sempre, ma non sempre è disposta ad ammetterlo.

Già qualche tempo fa Forbes ha fatto notare, per esempio, come fosse facile imbattersi in hashtag come #nude, #babes, #sexy o loro varianti e come a questi fossero associati, non di rado, sulla piattaforma contenuti perlomeno soft porn. A ripetere oggi la prova fatta dalla testata con l’hashtag #sexy i risultati non cambiano: ci sono (al 6 maggio 2021) oltre 93.9 milioni di contenuti diversi e non pochi sono selfie in intimo e in pose provocanti.

contenuti espliciti su Instagram

Nonostante policy e linee guida per la community che li vietano, i contenuti a sfondo sessuale sono molto frequenti su Instagram. Solo con l’hashtag #sexy sono taggati oltre 90 milioni di post. Fonte: Instagram

A questi si aggiungono anche i porn bot che proliferano numerosi su Instagram, come ha fatto notare già in passato Engadget: si tratta di profili, ovviamente fake, che pubblicano foto di ragazze nude o in intimo provocante e hanno come obiettivo quello di spingere gli utenti su siti porno meno frequentati. Spesso possono contare su un gran numero di follower, guadagnati tra l’altro in pochissimo tempo, e questo fa sì che i commenti che lasciano sotto ai post Instagram di personaggi pubblici o influencer vengano visualizzati sempre in alto e tra i primi, cosa che sembra scontentare chi i contenuti su Instagram li condivide per professione.

Come per le live sessualmente esplicite su Instagram è difficile stimare quanti siano e, soprattutto, è difficile per la piattaforma intervenire in maniera adeguata. Non solo per la facilità con cui, anche una volta bloccatone uno, chi controlla questa rete di profili fake può ricrearne altri, ma soprattutto perché alcuni trucchi impediscono di individuare certamente questi profili come malevoli: spesso vengono usate citazioni da serie cult come Game of Thrones nelle bio, per esempio, o programmati messaggi da lasciare come commenti contenenti errori di ortografia o parole scritte con uno o più spazi tra una lettera e un’altra in modo da rendere complicato soprattutto il controllo automatico e “meccanico” dei contenuti da parte di Instagram.

Chiamata a rispondere riguardo a cosa ci fanno tanti porn bot su Instagram, la piattaforma ha più volte sottolineato di voler provare a combatterli in futuro anche con l’aiuto di AI e machine learning. Soluzioni che non è escluso possano tornare utili, ora, anche nella lotta contro le porn live e live sessualmente esplicite su Instagram.

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