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Se Coop "taglia l'IVA" sugli assorbenti per puntare i riflettori su inclusione e parità di genere

Coop taglia l'IVA sugli assorbenti in vista dell'8 marzo

Tassati attualmente al 22% come i beni di lusso, per la settimana dell'8 marzo i prodotti per il ciclo si troveranno sugli scaffali della catena a un prezzo inferiore, come se avessero tassazione al 4% come gli altri beni essenziali. L'iniziativa contro la tampon tax fa parte di una campagna di più ampio respiro, "Close the Gap", con cui Coop intende promuovere una cultura dell'inclusione di genere, fuori e dentro i luoghi di lavoro.

Per celebrare la festa della donna, quest’anno Coop taglia l’IVA sugli assorbenti. Dal 6 al 13 marzo 2021 in tutti i punti vendita della catena assorbenti, tamponi, salvaslip saranno venduti, cioè, con il prezzo che avrebbero se fossero tassati con aliquota del 4% come i beni di prima necessità e non invece, com’è al momento in Italia, con IVA al 22% come i beni di lusso.

«È un piccolo gesto», dicono consapevoli dalla cooperativa, ma di certo simbolico. Quella contro pink tax e tampon tax è del resto una lotta annosa che attivisti femministi e movimenti per la parità di genere portano avanti convinti di poter migliorare le condizioni di vita di molte donne e ragazze, specie se con reddito ridotto o in condizioni di indigenza, ma anche e soprattutto per dimostrare che la disparità di genere permea ogni aspetto della vita quotidiana, inclusi persino l’accesso a beni di prima necessità e i consumi appunto.

Coop taglia l’IVA sugli assorbenti e si unisce alle voci di chi vuole dimostrare che il ciclo non è un lusso

Non a caso Coop taglia l’IVA sugli assorbenti come risposta a una petizione lanciata dall’associazione Onda Rosa su Change.org che, al suono di «il ciclo non è un lusso», chiede che anche in Italia sia abbassata la tassazione sui prodotti per il ciclo mestruale, se proprio non la si può eliminare come hanno già fatto altri paesi o non si possono rendere gli stessi disponibili gratuitamente per chiunque ne abbia bisogno.

Per lo stesso periodo, così, anche gli assorbenti della linea Vivi Verde Coop, che perché compostabili hanno già una tassazione ridotta, saranno venduti con un packaging dedicato che inviti a firmare la petizione.

Mettiamoci la firma” è del resto proprio il pay-off che compare nei visual e nel commercial – breve e dal concept piuttosto semplice – dedicato alla campagna di Coop per l’8 marzo 2021.

#ClosetheGapCoop​ – Riduciamo le differenze | sottoscrivi la petizione
#ClosetheGapCoop​ - Riduciamo le differenze | sottoscrivi la petizione

Formazione, dirette streaming dedicate alle questioni di genere: cos’è “Close the Gap. Riduciamo le differenze” di Coop

Il taglio dell’IVA sugli assorbenti non è la sola iniziativa con cui la catena di supermercati ha deciso quest’anno di celebrare la Giornata Internazionale della Donna. “Close the Gap. Riduciamo le differenze” è il leitmotiv di diverse azioni, a metà tra corporate social responsibility , brand activism e cura del welfare aziendale, intraprese da Coop per provare a «percorrere con maggior decisione la strada a favore di una cultura della diversità e dell’inclusione», dandosi «obiettivi concreti e non di facciata», come ha ribadito il presidente Marco Pedroni.

C’è un’Agenda Rosa così che, in vista della festa della donna e anche una volta che sarà passata, con un approccio di più largo respiro punterà sulla formazione, da un lato, e, dall’altro, sul riconoscimento dei risultati raggiunti.

close the gap coop otto marzo

Ci sono quattro punti nella “Agenda Rosa” del progetto “Close the Gap” di Coop: oltre ad agire concretamente per abbassare il costo di prodotti essenziali per una donna, come i prodotti per il ciclo, e chiedere a governi e istituzioni di lavorare per lo stesso obiettivo, la formazione assume un ruolo fondamentale.

Dipendenti, dirigenti, manager, stakeholder saranno coinvolti cioè in percorsi formativi dedicati a questioni di genere, empowerment femminile, inclusione in ambito lavorativo-professionale.

Delle “pillole” di questi percorsi saranno messe a disposizione anche a fornitori e clienti Coop. Diversi eventi dal titolo “Cosa sarà – Close The Gap”, per esempio, sono già organizzati in diretta streaming sulla Pagina Facebook @corrieredellasera con ospiti numerose donne – dalla direttrice di ISTAT Linda Laura Sabbadini alla campionessa paralimpica di triathlon Veronica Yoko Plebani, passando per la comica Michela Giraud e via di questo passo – che si sono distinte ciascuna nel proprio campo, tanto da rappresentare una voce genuina alla lotta contro il gender gap fuori e dentro il mondo del lavoro.

Non mancherà però, come già si accennava, anche il riconoscere i buoni risultati già ottenuti in tema di inclusione di genere. E, sottolinea Alley Oop, nel caso di Coop non sono pochi: la cooperativa è ad oggi tra quelle che in Italia più hanno ottenuto risultati concreti contro gender pay gap e glass ceiling con almeno la metà dei soci, il 44% dei componenti dei CDA delle varie società del gruppo e oltre il 30% delle figure direttive e apicali in Coop che sono donne, appunto.

Sicuramente molto c’è ancora da fare ed è per questo che, parlando della campagna Coop per l’8 marzo, l’amministratrice delegata del gruppo, Maura Latini, si augura che quella data possa essere ogni anno solo una data «di verifica di che cosa abbiamo fatto». Con dati come questi alla mano, però, è difficile pensare alla notizia che Coop taglia l’IVA sugli assorbenti come a un tentativo di pinkwashing, come tanti altri, soprattutto in occasioni di ricorrenze come l’International Women’s Day: l’attivismo di brand non è vero attivismo, del resto, se non si traduce in azioni concrete e non sposa bene valori, storia e immagine del brand.

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