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Come risparmiare il 50% dei costi per link building nel 2022

Come risparmiare il 50% dei costi per link building

Risparmiare il 50% dei costi per link building? Fino al 30 settembre 2021 è possibile grazie all'agevolazione fiscale bonus pubblicità 2021.

Inizia un nuovo anno all’insegna di una possibile  la ripresa degli investimenti in pubblicità e per risparmiare il 50% dei costi per link building è aperta dall’1 al 31 marzo 2022 la finestra che permetterà a imprese, lavoratori autonomi o professionisti ed enti non commerciali di presentare la richiesta per accedere al bonus pubblicità 2022.Il bonus pubblicità è un’agevolazione statale che viene erogata sotto forma di credito d’imposta in compensazione per ottenere fino al 50% sulle spese effettuate per gli investimenti pubblicitari sulle reti televisive, sui quotidiani cartacei o online e sulle radio locali e nazionali. Un intervento nato per contrastare il calo degli investimenti pubblicitari causato dall’emergenza coronavirus e che si presenta come un beneficio per tutte le imprese che includono nel loro piano di investimenti pubblicitari anche la link building.

Che cosa è e perché investire in link building?

La link building è una tecnica seo off-page utilizzata principalmente per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca e indirizzare il traffico di un sito web attraverso link in entrata. Gli investimenti in link building fanno leva sul fatto che i link sono ancora tra i principali fattori di ranking su Google e sono un valido strumento per accrescere il traffico organico con un valido ritorno di investimento. Fra le strategie di link building vi sono la pubblicazione di guest post all’interno di blog di settore, la pubblicazione di pubbliredazionali all’interno di riviste online e l’invio di comunicati stampa e ricerche a piattaforme specializzate. In tutti e tre i casi per il link di riferimento è preferibile l’attributo dofollow.

bonus pubblicità 2021

Per quanto riguarda il bonus pubblicità 2022, gli investimenti in link building possono essere considerati investimenti pubblicitari incrementali solo ed esclusivamente se effettuati su giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali in edizione digitale «iscritte al ROC e sui giornali quotidiani e periodici, pubblicati in edizione cartacea o in formato digitale, registrati presso il Tribunale, ovvero presso il ROC, e dotati del Direttore responsabile» come specificano dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Come si accede al Bonus Pubblicità?

Per accedere al bonus pubblicità è necessario l’invio telematico del modulo “Comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali (Art. 57-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96; decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 maggio 2018, n. 90)” contenente i dati degli investimenti effettuati e/o da effettuare nell’anno agevolato. Lo stesso modulo, sbarrando l’apposita casella sul tipo di comunicazione da inviare, può essere utilizzato come “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” poiché autocertifica che gli investimenti indicati nella comunicazione per l’accesso al credito d’imposta sono stati effettivamente realizzati nell’anno agevolato e che gli stessi soddisfano i requisiti di cui all’articolo 3 del D.P.C.M. n. 90 del 2018 e, per l’anno 2021, i requisiti di cui all’articolo 57-bis, comma 1-ter, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50.

Presentazione della domanda per l’accesso al credito d’imposta

L’invio della comunicazione per l’accesso al credito d’imposta e della dichiarazione sostitutiva avviene esclusivamente per via telematica utilizzando i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate (identità SPID, credenziali Entratel o Fisconline, Carta Nazionale dei Servizi) e ha come destinatario il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La finestra di presentazione delle domande è aperta dall’1 al 31 marzo 2022 e la documentazione si considera presentata nel giorno in cui avviene la ricezione da parte dei servizi telematici. A fare da ricevuta della presentazione della domanda per l’accesso al credito d’imposta è l’attestazione rilasciata dai servizi telematici.

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