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La casa di carta: arriva la terza stagione tra spot, enigmi e caccia agli indizi

La casa di carta: arriva la terza stagione tra spot e indizi

Cosa accadrà nella terza stagione de "La casa di carta"? Ecco gli indizi lasciati da Netflix ai fan tra spot, real time e ambient marketing.

«Questa volta faremo le cose in grande»: con queste parole “Il Professore” preannuncia un nuovo colpo. Quando? A svelarlo è il trailer della terza stagione de “La casa di carta” (In spagnolo “La casa de papel“): «a luglio la vacanza è finita». I nuovi episodi della serie spagnola verranno infatti lanciati su Netflix il 19 luglio 2019. La piattaforma di streaming ha già diffuso diversi teaser, spot ed enigmi rivolti agli utenti e riguardanti le novità della nuova stagione di una serie molto seguita anche in Italia.

È stata lanciata una vera e propria “caccia agli indizi” per provare a ricavare qualche dettaglio in più sullo sviluppo della trama de La casa de papel, la serie che nel corso di due stagioni ha raccontato la storia di una “rapina perfetta” alla Zecca spagnola.

La casa di carta: “Indovina chi è tornato”

«Non avevamo intenzione di tornare, ma vista la situazione ci vediamo costretti a reagire» confessa Sergio Marquina, ovvero “Il Professore”, in uno dei video rilasciati da Netflix per promuovere la nuova stagione. “Indovina chi è tornato” (“Guess who’s back“) è il titolo dello spot pubblicato il 23 maggio e che lancia una serie di “indizi” sull’andamento della terza stagione de La casa di carta.

Dopo l’arresto di uno dei membri della banda da parte della polizia, il gruppo si riunirà di nuovo per quella che sembra essere una “nuova missione” della cosiddetta “resistenza“. Sull’account Twitter spagnolo non mancano gif – soprattutto nelle ultime settimane – che servono da teaser alla nuova trama, che dovrebbe così partire proprio dall’arresto del personaggio “Rio“.

Tra i vari indizi, poi, Netflix ha mostrato alcune immagini riguardanti “Berlino“: il personaggio, che in base a quanto visto nel finale della seconda stagione dovrebbe essere morto, comparirà nei nuovi episodi e la bella notizia per il pubblico italiano è che ciò avverrà in Italia.

A gennaio, infatti, sono state girate delle scene de La casa de papel a Firenze tra Piazza del Duomo e Piazzale Michelangelo. Il trailer pubblicato a giugno si conclude proprio con “Berlino” a Firenze, ma i dettagli sul come e sul perché restano ancora un mistero.

Intanto, con la solita ironia che la contraddistingue, Netflix si è divertita nei commenti sui social network : «E quindi ci state dicendo che le foto rubate sul set di Berlino a Firenze con il Professore presagivano una scena nella nuova stagione di Berlino a Firenze con il Professore?».

Tutta la comunicazione di presentazione della nuova stagione è avvolta da un alone di mistero, proprio per stimolare la curiosità del pubblico sulle novità della stagione, coinvolgendolo attivamente nell’analisi degli indizi lanciati sui social (e non solo), come se si trattasse di un gioco.

La casa di carta

Fonte: Twitter – La Casa de Papel

Sfruttando il real time marketing, poi, in occasione della finale di Champions League (1 giugno 2019), sull’account twitter spagnolo de La casa de papel è stata pubblicata una foto dei personaggi principali sul campo di calcio, mentre in Italia è stato pubblicato un video dal titolo “La squadra scende in campo“, con il seguente commento al post su Facebook: «Se stasera non ci sono squadre spagnole in finale è solo perché nessuno ha pensato di mettere Helsinki in porta».

Una strategia di comunicazione decisamente coerente, dunque, con la trama de La casa di carta, segnata anche dagli enigmi de “Il Professore” rivolti alla polizia nel corso della rapina.

L’Italia e il nuovo personaggio de La casa di carta

Per chi non conosce i dettagli della storia, ogni rapinatore ha dovuto scegliere un “nuovo nome”, che corrisponde a una diversa città del mondo (Tokio, Helsinki, Mosca, Nairobi, ecc.). In base a quanto emerge dal video pubblicato sulla pagina Facebook, «la banda si allarga» e, seguendo gli indizi di Netflix, il nuovo elemento potrebbe prendere il nome di una città italiana.

Il titolo dello spot lanciato nel nostro Paese il 17 giugno fa riferimento a “indizi relativi al nuovo personaggio” e con questo video «parte la caccia ai nuovi nomi».

LCDP – Video indizi nuovo personaggio

Noi vi diamo un indizio. Voi potete dimostrarvi ispettori migliori di Raquel.Scusa Raquel.

Posted by Netflix on Monday, June 17, 2019

Del resto, i post di Netflix degli ultimi giorni non possono che entusiasmare il pubblico italiano. Una delle iniziative più simpatiche della campagna di promozione della nuova stagione è quella che ha visto collocare vari pupazzi de La casa de papel in diverse città italiane, con indosso la maschera di Salvador Dalí e la tuta rossa, all’interno di teche di vetro sui cui era presente una scritta sempre uguale, variando solo il nome della città all’inizio, ad esempio: «Torino è dei nostri. O forse no.».

Su Instagram invece è stata condivisa una mappa d’Italia, riprendendo una scena della serie in cui l’ispettrice Raquel cerca di decodificare un messaggio de “Il Professore”. Il significato della mappa rimane per ora un mistero, ma non ci sono dubbi sul fatto che il nuovo membro della banda sarà collegato all’Italia, anche considerando che lo spot in questione citato si conclude proprio con “L’Italia chiamò“.

Casa di Carta

Fonte: Netflix – Instagram

Nel trailer firmato Netflix, che si rifà al classico annuncio anti-pirateria lanciato nel 2000 (“Piracy. It’s a crime.“), non vengono lasciati altri indizi né indovinelli. Sullo sviluppo della nuova stagione de La casa di carta, comunque, una cosa è certa: «la Zecca di Spagna era solo l’inizio».

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