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Settore del food: abitudini e consumi degli europei online

Settore del food: dati 2018 su abitudini e consumi online

Quali sono i consumi e le abitudini degli europei online riguardo al settore del food? Uno studio di ComScore prova ad analizzarli.

Il cibo è al centro della vita delle persone e, no, non vale solo per gli italiani, da sempre amanti della buona tavola e riconosciuti all’estero con l’immagine – un po’ stereotipata – di buongustai. Con “Il settore del food in Europa” 2018, infatti, ComScore prova ad analizzare i principali trend e le principali abitudini degli internauti europei (di cinque paesi come Italia, Francia, Spagna, Germania e Regno Unito) per quanto riguarda, appunto, il settore alimentare.

Così il settore del food guida il traffico online

Il dato più macroscopico è che almeno 130 milioni di utenti, oltre la metà della total digital population europea, ha visitato quest’anno un sito food. La sorpresa sembra arrivare quando si guarda alla tipologia di siti più amata dagli internauti europei: non solo food retailer e, cioè, siti e piattaforme su cui è possibile fare acquisti e ordinare cibo e bevande (frequentati, comunque, dal 55% del campione ComScore), tra i luoghi più amati della Rete sembrano esserci i siti di food lifestyle in cui è possibile leggere recensioni o prenotare e dare un voto a un locale, condividere ricette, procurarsi consigli o piani alimentari (oltre l’80% degli intervistati ne avrebbe visitato uno a settembre 2018). Non è solo l’audience di questa seconda tipologia di siti a essere maggiore in tutti i paesi europei presi in considerazione, con l’eccezione del Regno Unito, ma è soprattutto il tempo trascorso sui siti di lifestyle gastronomico che risulta in costante aumento.

settore del food siti web

Fonte: ComScore

Il settore del food, insomma, da qualche anno sembra essere molto popolare anche in Rete e lo è al pari di altri settori come l’apparel, l’elettronica di consumo e il beauty e fashion.

settore del food competitor online

Fonte: ComScore

ComScore ha provato, tra l’altro, a tracciare un ritratto degli europei più attratti dai temi dell’alimentare. Gli over 35 sono, in tutti i paesi presi in considerazione, i frequentatori più assidui di siti di food retail o food lifestyle. Anche i Millennial, però, sembrano essere sempre più sensibili al tema.

Le donne più degli uomini, in Italia con una percentuale del 60% contro il 40%, cercano ricette o consigli alimentari online, si lasciano ispirare da blogger e influencer di settore e fanno acquisti negli eShop del settore del food. Tra gli interessi affini ci sarebbero, poi, siti di eCards e fragranze e cosmetici soprattutto per i foodies che visitano siti di food lifestyle e le offerte e le promozioni dei grandi mall per chi, invece, visita soprattutto siti con sezioni dedicate all’eShop.

Come sempre più di frequente accade e in ambiti anche molto diversi tra loro – dagli acquisti natalizi a quelli per il Black Friday – è il mobile che sembra trainare acquisti e visite nel settore del food. In Italia la percentuale di chi accede ai siti di ecommerce dedicati all’alimentare o a blog , forum di cucina solo da mobile è di oltre l’80%. Tra i best player? Ci sono GialloZafferano ed Esselunga per gli accessi da desktop e The Fork e Just Eat per quanto riguarda invece gli accessi da mobile e da app.

settore del food dati italia 2018

Fonte: ComScore

Il settore del food italiano raccontato da blogger e influencer

Il report di ComScore, in altre parole, sembra confermare un trend ben visibile ormai da anni nel settore del food. I consumi legati all’alimentare e all’enogastronomico sono sempre meno funzionali – ammesso che lo siano mai stati – e sempre più aspirazionali e legati cioè a un immaginario culturale, di status. In questa prospettiva non stupisce che online non si cerchino solo ricette o prodotti da acquistare, soprattutto se al miglior prezzo possibile, ma anche e soprattutto consigli e vere e proprie figure guida. Influencer e food blogger, in altre parole, sono diventati nel tempo player fondamentali nel settore, con community ben nutrite e affiatate e tassi di coinvolgimento decisamente alti. Nella classifica di BlogMeter dedicata ai top 10 food blogger italiani, così, mentre il primo posto è della blogger di Fatto in Casa da Benedetta e delle sue ricette facili da riprodurre a casa e ogni giorno (ha oltre 5 milioni di follower in totale), non molto più in basso per numero di follower e coinvolgimento ci sono personaggi legati al food come Chiara Maci e Sonia Peronaci, la cui strategia di contenuti si è fatta nel tempo decisamente più personale e legata al life style. Nel caso di Chiara Maci, il grosso dell’interazione (oltre il 95%) verrebbe secondo BlogMeter da Instagram e da post taggati #vitamia #neverstop #family che raccontano come si divide la vita di una mamma, compagna di un grande chef e appassionata del cibo.

Qualcosa di simile succede con la fondatrice di GialloZafferano: anche in questo caso i post dedicati a ricette e consigli alimentari sono diminuiti nel tempo, sostituiti da un racconto decisamente più intimo della vita quotidiana e delle esperienze della food blogger.

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