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Coca-Cola e la Campania: lattine e bottiglie personalizzate come omaggio al territorio

Coca-Cola e la Campania: un omaggio al territorio

Sono state ideate lattine e bottiglie celebrative per rendere omaggio a un territorio e a un legame storico, quello tra Coca-Cola e la Campania.

Per celebrare il durevole legame tra Coca-Cola e la Campania, il marchio ha presentato a ottobre del 2018 l’edizione speciale delle lattine e delle bottiglie in PET. Queste ultime verranno prodotte nel territorio campano, nello specifico nello stabilimento di Marcianise, e l’idea è quella di celebrare un rapporto che va avanti ormai da molti anni con la regione con cui l’azienda dichiara di avere un «legame che non è soltanto industriale», (come si legge all’interno del post “Coca-Cola e la Campania: una dichiarazione d’amore in 4 iconiche lattine” pubblicato sul sito di Coca-Cola Italia), ma instaurato con la comunità stessa.

Da diversi anni il marchio Coca-Cola punta, per la propria strategia comunicativa, sulla personalizzazione del packaging: si pensi, a tal proposito, alle etichette con i nomi di persona che hanno avuto un grande successo in tutto il mondo. In questo caso, invece, l’azienda ha puntato su una precisa regione italiana, riprendendo quattro luoghi caratteristici a cui spesso viene associata la Campania, cioè Piazza del Plebiscito e il Maschio Angioino (o Castel Nuovo, a Napoli), Positano (Costiera Amalfitana) e i Faraglioni di Capri.

Un legame storico Fra Coca-Cola e la campania

Attualmente il brand Coca-Cola ha un peso importante in Campania in ottica occupazione, per esempio. L’impianto di Marcianise, uno dei più grandi in Italia per l’imbottigliamento di Coca-Cola, garantisce in maniera diretta e indiretta oltre 2500 posti di lavoro, secondo i dati rilasciati dall’azienda.

Per comprendere meglio questo legame, però, è opportuno partire dalla storia della bevanda Fanta, prodotta da The Coca-Cola Company e lanciata per la prima volta in Germania nel ’41. È soltanto nel 1955 che la bibita viene lanciata nel mercato italiano con un importante cambiamento: proprio nella città di Napoli, infatti, si è prodotta da quel momento la ricetta attuale, cioè con vero succo d’arancia, a differenze degli altri marchi di aranciata commercializzati allora. Un importante passo avanti, dunque, dal punto di vista della qualità, che ha avuto luogo proprio in questa regione.

Le iniziative di natura sociale

I progetti di Coca-Cola sul (e per il) territorio campano sono anche e da molto tempo di natura sociale. Come si legge sul sito del brand , infatti, l’azienda supporta diverse associazioni che promuovono l’inclusione sociale nei quartieri più “problematici” della città di Napoli. Grazie all’azienda, alcuni di questi hanno ospitato la Coppa del Mondo FIFA nell’ambito del FIFA World Cup Trophy Tour, iniziativa nata in collaborazione con il comune di Napoli per promuovere rispetto, uguaglianza e fair play tra i giovani.

Inoltre, nel 2017 il brand ha finanziato progetti come Sprite “Refresh the city”, iniziativa di riqualificazione urbana messa in atto in diverse città, tra cui proprio quella partenopea, che ha previsto diverse opere di street art.

La tappa campana dEL Coca-Cola Tour

A giugno del 2018, come parte del Coca-Cola Tour, sono stati posizionati in diversi posti della città di Napoli degli stand in cui il prodotto veniva distribuito gratuitamente ai passanti. L’idea alla base dell’iniziativa è quella del cibo come forma di condivisione, in particolare proponendo la bevanda Coca-Cola in abbinamento alle diverse pietanze, cioè come «il gusto che mette tutti d’accordo».

La promozione dell’edizione dedicata alla campania

Tornando alla recente iniziativa per «celebrare i tesori della Campania», invece, oltre al packaging creato ad hoc, l’azienda offre, dall’1 ottobre al 2 dicembre 2018, la possibilità di vincere un piatto in porcellana firmato Coca-Cola a chiunque acquisti i prodotti in promozione nei punti vendita di Campania e Lazio che aderiscono all’iniziativa.

L’edizione speciale realizzata a ottobre 2018, quindi, non è altro che l’ennesima tappa di un legame storico, destinato a continuare nel tempo.

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