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So.Lo.Mo, il marketing del futuro.

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Quando il mobile e il locale diventano terreno fondamentale su cui agire le aziende devono sperimentare nuove strategie di marketing denominate So.Lo.Mo.

Si scrive So.Lo.Mo e si legge (per esteso) Social, Local, Mobile. E’ la nuova branchia del Marketing che offre strategie legate appunto a questi indicatori. Sì, perché di fronte alla diffusione dei device portatili di tutti i tipi, le forme e le dimensioni serve una vera e propria disciplina specifica. Pensate che nel mondo ci sono 1 miliardo di smartphone e 150 milioni di tablet.

Questi device vengono utilizzati per l’84% del tempo per le ricerche online o inviare mail e solo per il restante 16% per telefonare (dati presentati in questi giorni al Digital Festival di Torino).

In particolare il 48% degli utenti effettua ricerche da mobile soprattutto per cercare locali (42%) e negozi (38%). E molti di questi poi lasciano commenti su marchi e aziende (34%). Un dato interessante, che può essere intrecciato con quest’altro: il 57% degli utenti segue i consigli postati da persone che non conosce e il 55% cambia atteggiamento nei confronti di una persona o di una cosa in base alle informazioni raccolte su Internet.

Ecco che la dimensione territoriale diventa fondamentale e le soluzioni offerte da mobile sono una risposta efficace. Le aziende devono imparare ad utilizzare regolarmente (e correttamente) i social network e il mobile per relazionarsi ai propri consumatori.

Ma qual è lo stato dell’arte in Italia?

Ecco quanto emerso dalla ricerca “Italia 2.0” dello scorso marzo effettuata da Duepuntozero, società che si occupa di analisi della Rete, su un campione di 700 aziende presenti sul web: il 40% delle PMI intervistate ha iniziato un percorso verso soluzioni So.Lo.Mo. e gli ambiti in cui queste sono più utilizzate sono quelli in cui il contatto con il territorio è imprescindibile, cioè Pubblica Amministrazione, vendita al dettaglio e turismo.

Dalla ricerca emerge anche però qualche criticità, come la difficoltà, almeno per il momento, di monitorare l’efficacia di questi strumenti. Anche per questo vengono in soccorso i social, sui quali bisognerebbe monitorare le reazioni.

E’ fondamentale, infine, offrire una “mobile experience” soddisfacente. Si stima, infatti, che il 40% dei consumatori si sposti sul sito di un competitor dopo un’esperienza negativa nella connessione via mobile.

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