Il cortometraggio UNICEF per sensibilizzare sul tema della violenza domestica sui minorenni

Tra le giornate internazionali ha sicuramente particolare rilievo la Giornata internazionale dei bambini innocenti vittime di aggressioni che ricorre il 4 giugno di ogni anno. UNICEF ha realizzato un cortometraggio dedicato proprio alla Giornata per sensibilizzare sul tema della violenza domestica sui minorenni.

Proprio per raggiungere al meglio l’obiettivo comunicativo e di sensibilizzazione è stata coinvolta anche l’agenzia pubblicitaria Saatchi & Saatchi Italia per una consulenza creativa.

Il cortometraggio UNICEF sulla violenza domestica sui minorenni realizzato con Think Cattleya e Saatchi & Saatchi

Secondo i dati riportati da UNICEF un bambino su due, ovvero un miliardo di bambini in tutto il mondo, soffre qualche forma di violenza fisica, emotiva e sessuale.

Obiettivo del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) è la promozione di un ambiente sicuro per i minorenni, anche attraverso la collaborazione attiva con governi e partner per contrastare e prevenire la violenza e per orientare verso la ratifica leggi che proteggano i bambini.

Il cortometraggio realizzato con Think Cattleya e Saatchi & Saatchi risponde quindi a questa missione, come ha precisato il direttore generale dell’UNICEF Italia Paolo Rozera.

«Mettere al centro della nostra missione la protezione dei bambini da ogni forma di violenza è una delle priorità dell’UNICEF, sia in Italia che nel mondo – ha affermato Paolo Rozera –.

Siamo grati a Think Cattleya e a Saatchi & Saatchi per aver proposto e realizzato questo progetto con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione su questo tema. Il numero di bambine, bambini e adolescenti che subisce violenza all’interno della propria cerchia più stretta è così alto da sembrare la trama di un film horror che nessuno dovrebbe vedere né tantomeno vivere».

La storia raccontata nel cortometraggio UNICEF

Il cortometraggio “House of Terror” racconta la storia di una bambina che vede la propria casa, come tanti altri bambini nel mondo, come una “casa del terrore”.

House of Terror

Il video, che inizia in un’ambientazione cupa e scura come in un film horror, mostra il momento in cui la bambina ritorna da scuola a casa, terrorizzata dal varcare la soglia dell’abitazione tanto da percepirla anche visivamente come una casa del terrore, perché sa cosa accadrà una volta entrata. La bambina procede lentamente tra le stanze della casa fino a quando vede la madre che le fa segno di andare in un’altra direzione.

A questo punto compare, anche se sfocato, il padre della bambina che mostra di avere un comportamento violento nei suoi confronti.

Il video si conclude con un’inquadratura che si allarga mostrando l’esterno della casa, completamente diverso da quello visto all’inizio del video, poiché risulta essere una casa normale agli occhi altrui. In questo modo viene sottolineata l’importanza della prevenzione e del contrasto all’orrore della violenza domestica sui minori.

Come ha commentato Manuel Musilli, executive creative director di Saatchi & Saatchi Italia:

«per informare, educare e diffondere una cultura di rispetto e di contrasto alla violenza, è essenziale condividere buone pratiche e strumenti adeguati affinché ognuno possa contribuire attivamente. Questa campagna di sensibilizzazione trasmette un messaggio chiaro che tocca la collettività: la violenza sui bambini è una problematica che riguarda ognuno di noi».

Credits del cortometraggio UNICEF con Think Cattleya e Saatchi & Saatchi

Il cortometraggio, “House of Terror” è stato prodotto da Think Cattleya con la consulenza creativa di  Saatchi & Saatchi Italia ed è stato diretto da Francesco Calabrese, con la partecipazione straordinaria di Dario Argento.

Il cortometraggio è stato presentato in anteprima il 3 giugno 2024 al cinema Anteo di Milano e a seguito della trasmissione si è svolto un dibattito sulla violenza domestica. Tra i professionisti intervenuti durante il dibattito compaiono: l’avv. Patrizia Schiarizza, presidente de Il Giardino Segreto, ente capofila del Progetto Airone di cui UNICEF è partner con l’obiettivo di costruire una rete che possa migliorare la presa in carico di bambini orfani di crimini domestici; Paolo Rozera, direttore generale UNICEF Italia; Walter Veltroni; una testimonianza personale.