20e30 e Factanza Media invitano a votare per il "partito del non-voto" alle europee 2024

“Vota per il partito del non-voto”: è questo lo slogan di un’iniziativa di 20e30 e Factanza Media per le europee 2024 che parte da un’idea paradossale, quella di un partito degli astensionisti con tanto di liste di sostenitori e programma da votare in vista dell’8 e del 9 giugno, per incentivare la partecipazione politica dei più giovani soprattutto.

“Vota per il partito del non-voto”: l’iniziativa di 20e30 e Factanza Media per le europee 2024

Nel comunicato stampa di presentazione dell’iniziativa 20e30 e Factanza Media hanno scritto:

«in tutte le tornate elettorali italiane (comunali, regionali, politiche) spicca tra i vincitori un grande, popolare e folto partito: quello del “non voto”. […] Da qui “Vota per il partito del non-voto” che non è uno slogan di protesta ma una petizione, una richiesta di attenzione. In pratica l’SOS di una generazione che naviga a vista. L’iniziativa […] è un modo per aggregare gli scontenti, gli insoddisfatti, i disillusi (a noi interessano particolarmente i giovani): quelli, insomma, spesso poco considerati e che quindi si isolano dalla vita politica di ogni giorno e non partecipano al momento del voto.».

Agli ultimi è chiesto, sul sito¹ di “Vota per il partito del non-voto”, di far sentire la propria voce firmando una petizione e di fatto sottoscrivendo, proprio come fosse un programma elettorale, le ragioni che 20e30 e Factanza Media hanno individuato come quelle principali che in Italia portano all’astensionismo, soprattutto dei giovani.

Tra i vari punti in elenco ci sono la consuetudine dei partiti italiani a proporre riforme che guardano più al consenso che al futuro, parlare con i cittadini solo in campagna elettorale, ridurre il confronto politico a slogan, scegliere i candidati in base ai propri interessi, promettere cambiamenti che non avverranno e ignorare le promesse elettorali, mantenere le difficoltà di voto per i fuorisede.

Sono tutte motivazioni reali che, insieme al fatto che i partiti quasi sempre ispirano sfiducia e disillusione, sono emerse come cause principali dell’astensionismo tra i giovani italiani da “Sbattersi”, un report curato da “Open Jam”², l’evento di The European House Ambrosetti.

Screenshot da Instagram Profilo 20e30

Naturalmente votare il “partito del non-voto”, come chiede di fare l’iniziativa di 20e30 e Factanza Media per le europee 2024, non servirà a portarlo realmente al Parlamento europeo.

L’obiettivo della campagna, che non è neanche un invito a non votare come tengono a precisare gli organizzatori, è piuttosto intercettare la disaffezione alla politica dei più giovani, rendere gli ultimi più consapevoli dell’impatto che possono avere sulla società, sensibilizzarli alla partecipazione pubblica e stabilire un dialogo con istituzioni e forze politiche mirato a trovare soluzioni concrete contro un problema

«che sta minando le fondamenta della nostra democrazia»,

hanno continuato a scrivere 20e30, Associazione di Promozione Sociale dedicata alla partecipazione civica dei giovani, e Factanza Media, media company fondata da Bianca Arrighini e Livia Viganò.

Per raggiungere il target di under 35 a cui è destinata, l’iniziativa “Vota per il partito del non-voto” è stata articolata, oltre che sul sito già citato, anche su diverse piattaforme digitali.

Su Instagram, che è tra i social frequentati più assiduamente da millennials e generazione z , sono stati condivisi, per esempio dal profilo di 20e30, oltre agli immancabili meme divertenti e ironici sui fatti politici del giorno, sondaggi, notizie, promemoria utili per il voto, ma anche risorse per avvicinarsi con più consapevolezza al mondo della politica come “Generazione Europa”, il podcast realizzato in collaborazione con l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo e la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.