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In vista dell'8 marzo Alexa dice la propria sulla violenza verbale grazie ad ActionAid

campagna alexa actionaid 8 marzo 2024

Chi si rivolgerà ad Alexa con frasi offensive riceverà informazioni su un fenomeno, quello della violenza verbale, che secondo ActionAid arriva a colpire una donna su due e può avere effetti non indifferenti su più piani.

Tra le iniziative per la Giornata internazionale della donna quest’anno ce n’è una che vede Alexa e ActionAid impegnate insieme contro la violenza verbale di cui sono spesso vittime le donne e che in molti casi è preludio di altre forme di abusi.

L’iniziativa di Alexa e Action Aid per la Festa della donna 2024

A partire dall’8 marzo l’assistente vocale di Amazon risponderà ai comandi vocali offensivi o bruschi ricevuti con messaggi educativi, approfondimenti e altre informazioni utili su un fenomeno, quello della violenza verbale appunto, di cui è spesso vittima in prima persona.

Lo stesso tipo di messaggi si potranno ascoltare anche pronunciando come comando “Alexa, di’ la tua!”, il titolo dell’iniziativa di Alexa e ActionAid per la Festa della donna 2024 realizzata in collaborazione con AmazonAds brand Innovation Lab.

Come racconta un comunicato stampa di presentazione dell’iniziativa, infatti, ogni giorno tra i milioni di richieste ricevute da Alexa ci sono anche tanti “Sei un idiota”, “Sei bruttissima”, “Fai schifo”. Normalmente lo «stato emotivo virtuale» di Alexa, come lo chiamano dalla compagnia, non cambia e non cambiano il tono e il contenuto delle risposte che l’assistente vocale restituisce agli utenti. Ora, però, Alexa non è più disposta a rimanere in silenzio: risponderà a tono alle offese ricevute per sottolineare come anche la violenza verbale possa avere effetti deleteri sul benessere di chi ne è vittima.

La violenza verbale ha effetti tangibili sul benessere delle vittime

Gli attacchi verbali, soprattutto quando sono sistemici o avvengono nella sfera pubblica, possono generare nelle vittime paura, disagio, sfiducia in sé. Spesso, soprattutto, la violenza verbale precede o coesiste con altre forme di violenza: secondo dei dati citati da Alexa e ActionAid almeno una donna su due che sta affrontando un percorso di uscita dalla violenza ha subito minacce.

Una ricerca condotta da Ipsos a supporto dell’iniziativa “Alexa, di’ la tua!” ha provato ad approfondire la questione indagando su cosa gli adolescenti – ragazze e ragazzi tra i 14 e i 19 anni, come quelli del campione – pensano sia violenza, come reagiscono e si difendono da essa e quanto influiscono stereotipi di genere e pregiudizi sul loro vissuto.

Ne è risultato che quasi sette giovani su dieci (il 69% degli intervistati) ritengono che insultare una persona sia violenza e lo stesso vale per prendere in giro qualcuno, soprattutto per le ragazze (la pensa così il 71% delle adolescenti intervistate).

Tra le conseguenze psicologiche della violenza verbale la più citata (da oltre un adolescente su quattro) è un certo malessere psicologico, seguito da isolamento e depressione (21%) e da disagio e vergogna (18%).

Per questo, come ha sottolineato la vicesegretaria generale di ActionAid Italia, Katia Scannavini, «parlare di violenza psicologica contro le donne e sensibilizzare sull’impatto che determina nelle loro vite è uno dei passi fondamentali per sradicare la diffusa cultura patriarcale che continua a produrre discriminazione e violenza di genere in Italia». «Creare alleanze con le aziende», come nell’iniziativa di Alexa e ActionAid per la Giornata internazionale della donna 2024, ha continuato «e unire le forze per combattere il fenomeno della violenza, in tutte le sue forme, è sempre più importante».

«Siamo felici di poter contribuire attraverso Alexa a sensibilizzare quante più persone possibili rispetto a un fenomeno globale così pericoloso. Essendo un interlocutore costantemente interpellato nelle case degli italiani, l’assistente vocale di Amazon vuole farsi parte attiva del cambiamento e, nella collaborazione con ActionAid, valorizzare la potenza della propria voce», ha ribadito Giacomo Costantini, business development manager di Amazon Alexa.

Sul sito di ActionAid sono disponibili più informazioni sulla campagna e sugli altri progetti della onlus per il contrasto alla violenza di genere in Italia, a cui chi lo vuole può contribuire con una donazione.

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