Di cosa tenere conto per le proprie strategie SEO nel 2023? I consigli di Ivano Di Biasi

In occasione dello ZoomDay 2023 Inside Marketing ha intervistato Ivano Di Biasi, CEO di SEOZoom. Tanti i temi affrontati e le suggestioni fornite dall’esperto: dalle tendenze che segneranno il futuro più prossimo della seo ai cambiamenti che avverranno negli algoritmi dei motori di ricerca e come farsi trovare preparati a questi, passando per la scelta del SEO tool più adatto per le proprie esigenze.

Dai contenuti generati con l’AI alla struttura dei siti: cosa c’è nel futuro della SEO secondo Ivano Di Biasi

In questi mesi chiunque lavori con la SEO non ha potuto fare a meno di chiedersi «come si comporta realmente Google davanti ai contenuti generati dall’AI» e di sperimentare personalmente l’uso di sistemi come ChatGPT e Bard, per citare solo i più famosi. Il principale trend SEO individuato dall’esperto, così, è il sempre maggiore impiego dell’intelligenza artificiale nelle strategie di produzione e ottimizzazione dei contenuti.

AI a parte, il modo più generale di fare SEO risulta oggi molto cambiato rispetto a un tempo: ci si concentra sempre di più su attività off-site e di link building e il rischio, mette in guardia Ivano Di Biasi, è di trascurare il lavoro sulla «struttura interna del sito che è quello che porta davvero ottimi risultati».

Strategia SEO: cosa serve considerare oggi per definirne una efficace

Tra gli altri argomenti affrontati nell’intervista rilasciati ai microfoni di Inside Marketing in occasione dello ZoomDay 2023 ci sono anche, come già si accennava, i cambiamenti negli algoritmi dei motori di ricerca che, racconta l’esperto, portano ogni volta a un completo stravolgimento delle serp .

Dal momento che è difficile prevedere in anticipo cosa avverrà, e cioè se il proprio sito manterrà la sua posizione, sarà penalizzato scendendo in basso tra i risultati di ricerca o, al contrario, sarà fortunato e guadagnerà posizioni nella pagina dei risultati, il consiglio di Ivano Di Biasi per “sopravvivere” agli update di Google è di non fare altro, quando vengono annunciati, che «mantenere le proprie strategie».

Parlando di SEO tool e di come orientarsi nella scelta di quelli migliori per i propri progetti digitali, l’esperto ha ribadito che «la vera differenza la fanno le persone»: più che limitarsi a fornire una grande mole di dati e informazioni questi strumenti devono rivelarsi, infatti, in grado di assicurare a chi li utilizzi «buoni risultati e di poter lavorare più velocemente».

Qualche battuta finale dell’intervista è stata riservata alle indiscrezioni che a più riprese hanno accusato Google di privilegiare i contenuti a pagamento rispetto a quelli organici.