- Campagne
- 3' di lettura
Alfonsino lancia la campagna "Uè Ammò" e riempie diverse città di bigliettini romantici scritti in dialetto
Sorprendere i consumatori non è il solo obiettivo di "Uè ammò": con questa campagna di guerrilla marketing Alfonsino richiama l'impegno a garantire un servizio di food delivery affidabile soprattutto alle città di provincia.
Nel mese di luglio 2023 dei bigliettini che sembrano scritti a mano come quelli di una volta e contenenti messaggi d’amore in dialetto campano sono stati lasciati sui cruscotti delle auto in varie città del sud Italia. Quello che potrebbe sembrare a prima vista uno scherzo o il gesto di uno spasimante non è altro che la nuova campagna della piattaforma di food delivery Alfonsino dal titolo “Uè Ammò” (in italiano “Ciao amore“).
“Uè ammò” è la campagna di guerrilla marketing di Alfonsino lanciata in Campania
Per il lancio della campagna di guerrilla marketing di Alfonsino sono state scelte diverse città di provincia in Campania.
A Casalnuovo, Casoria, Castellammare di Stabia, Torre del Greco, Portici, Frattamaggiore e Giugliano a luglio sono comparsi sui cruscotti delle auto biglietti che assomigliavano a pagine strappate dai quaderni a righe.
Contenevano messaggi che sembravano scritti a mano, accompagnati da cuori disegnati simili a quelli dei classici bigliettini romantici che i ragazzi si scambiano a scuola.
«Ué ammo, ceniamo insieme stasera? Famme sape’»: sotto a questo invito scritto in dialetto e alla firma di “Alfonsino”, un qr code permetteva di scoprire chi si celava dietro all’iniziativa, cioè l’omonimo servizio di consegna.
Uno degli scopi della campagna, come hanno raccontato dall’azienda, era mettere in risalto il «valore della condivisione facendo leva, con l’invito a cena, su un messaggio allo stesso tempo irriverente e scherzoso». L’obiettivo era, hanno aggiunto, di «far sorridere generando anche qualche innocente incomprensione fra gli innamorati» e ricollegarsi al proprio core business con dei messaggi originali che invitassero i consumatori a scegliere Alfonsino per ordinare i propri pasti a domicilio.
Un’iniziativa che riflette l’identità di Alfonsino e il relativo impegno per servire le città di provincia
L’iniziativa ha tra gli obiettivi anche consolidare il posizionamento della piattaforma italiana nel settore del food delivery.
La campagna di Alfonsino “Uè ammò” è caratterizzata, anche per questa ragione, da un tono irriverente e giocoso perfettamente in linea con il tono di voce informale e ironico solitamente adottato dall’azienda.
Avendo scelto un nome proprio come nome del brand, del resto, Alfonsino si è sempre impegnato a «rimarcare la vicinanza alle persone, cercando di trasmettere fin da subito fiducia e simpatia», come si legge in una nota stampa condivisa a luglio 2023.
Lo ha fatto, solo per citare un esempio, con post come quello pubblicato ad aprile sul profilo Instagram aziendale che riprendeva in tono scherzoso la campagna “Open to meraviglia” lanciata nello stesso mese dal Ministero del turismo. Nel post la Venere di Botticelli, testimonial della campagna ministeriale, indossava la divisa di Alfonsino e la grande testa blu spesso sfoggiata dai testimonial che compaiono nelle pubblicità del brand e che richiama il logo dell’azienda.
Nata a Caserta nel 2016, quest’ultima oggi è attiva e offre i propri servizi in 36 città. La campagna di Alfonsino “Ué ammó” rivela, però, la volontà dell’azienda di continuare a crescere e consolidare il proprio posizionamento come piattaforma di delivery impegnata al servizio delle città di provincia, dove i consumatori trovano in genere meno alternative per la consegna a domicilio rispetto alle grandi città.
A tal proposito il marketing manager dell’azienda, Dario Rauccio, ha ricordato che l’iniziativa lanciata in Campania presenta una «forte connessione con l’identità di Alfonsino», riflettendo l’attitudine dell’azienda «a servire le città di provincia e nello specifico i piccoli e medi centri urbani».
In un’intervista ai nostri microfoni il marketing manager di Alfonsino ha aggiunto che la scelta di utilizzare il dialetto campano ha permesso di «avvicinare il tono della voce del brand al paradigma locale», cercando di «instaurare una connessione immediata con il pubblico, generando un senso di appartenenza e familiarità».
- Il regalo più bello secondo Deliveroo: lo spot di Natale 2021 e il sondaggio condotto in Italia
- TikTok si dà al food delivery ma solo di piatti (come la feta al forno) diventati virali sulla piattaforma
- Food delivery in Italia: scenario attuale e strategie
- Cresce il food delivery in Italia, ma quanto costa ordinare da casa? Alcuni dati sulla città di Milano