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La posizione di FERPI sulle notizie relative ai casi di sessismo nel mondo della comunicazione

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«Cambiare la cultura patriarcale è una responsabilità condivisa»: la posizione di FERPI sulle notizie relative ai casi di sessismo nel mondo della comunicazione.

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La posizione di FERPI sulle notizie relative ai casi di sessismo nel mondo della comunicazione
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[Si riporta di seguito il testo del comunicato stampa diffuso da FERPI in data 22 giugno 2023.]

FERPI è dal 1970 l’associazione di riferimento in Italia per le professioniste e i professionisti delle Relazioni Pubbliche e della Comunicazione, persone che contribuiscono quotidianamente a costruire e a diffondere la cultura d’impresa, sociale e istituzionale del nostro Paese. Il 55% di loro è rappresentato da donne, molte delle quali attive anche nel promuovere una cultura che si opponga alla violenza e alle discriminazioni di genere.

La FERPI legge con viva preoccupazione e sgomento le notizie riportate in questi giorni dai media relative a comportamenti sessisti, discriminatori nei confronti delle donne, e a violenze e abusi di natura sessuale, all’interno dell’industry della comunicazione.

Come associazione che ha sempre sostenuto i valori della diversità e dell’inclusione, e creduto nell’alto ruolo e responsabilità dei professionisti della comunicazione nel promuovere una cultura inclusiva, la FERPI – con una sola voce – ribadisce ancora una volta che è giunta l’ora di voltare pagina una volta per tutte e mettere al bando qualsiasi tipo di comportamento sessista e discriminatorio a partire dal nostro mondo professionale. Non solo. È giunta l’ora di ispirare e farsi portavoce, come Federazione, di un nuovo paradigma finalmente pensato da donne e uomini, insieme.

Lasciando alle Istituzioni preposte il ruolo di verificare e perseguire gli illeciti e i reati che possano essersi verificati, la FERPI, con il suo presidente Filippo Nani, la vicepresidente Daniela Poggio e la segretaria generale Daniela Bianchi, condanna apertamente tali comportamenti e annuncia la messa a terra – insieme al direttivo e agli organi associativi – di un piano concreto volto ad accrescere consapevolezza, nel nostro ambito professionale e nel Paese, della necessità di un cambiamento culturale forte e radicato e a favorire la prevenzione e la massima tutela nei casi di abuso.

Fra le azioni che saranno considerate:

  • il deferimento immediato alle funzioni preposte di eventuali comportamenti scorretti con il fine dell’espulsione dall’associazione;
  • l’istituzione di un team di delegati che seguano le vicende in corso con il supporto legale per valutare eventuali iniziative a tutela delle nostre associate e dell’associazione stessa;
  • il supporto concreto alle professioniste che siano vittime di abusi o testimoni di essi;
  • la creazione di criteri e linee guida per il whisteblowing (denuncia di irregolarità);
  • la promozione di tutti gli strumenti (certificazioni, bollini, etc.) oggi disponibili, o immaginabili, come elementi anche di riferimento per il mercato nell’incentivare le buone pratiche e emarginare quelle inique;
  • l’inserimento, infine, nel programma formativo di FERPI, di percorsi di orientamento specifici contro la violenza di genere e le molestie sul luogo di lavoro.

La FERPI desidera manifestare la sua piena e incondizionata solidarietà a tutte le donne vittime di volenza, abusi e molestie, nella certezza che sia soprattutto grazie a sinergie tra mondo delle imprese e dell’associazionismo, unitamente al coinvolgimento crescente dei media e della galassia della formazione nella costruzione di consapevolezza e conoscenza sul tema, che si potranno fare significativi passi avanti.

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