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Lombardia, Puglia e Liguria sono le Regioni che vanno meglio sui social secondo DeRev

È il secondo anno consecutivo che DeRev analizza la presenza online delle Regioni italiane e quali sono i governatori più seguiti, attivi e capaci di generare coinvolgimento sui social e ci sono in parte delle conferme.

Torna per il secondo anno lo studio di DeRev sulla presenza online delle Regioni italiane.

Non ci sono rispetto alla precedente edizione miglioramenti generali. Roberto Esposito, CEO della società, commentando i risultati ottenuti ha sottolineato piuttosto come

«molte Regioni e presidenti – con casi limite di assenza dai social media –  ancora sottovalutano la portata democratica della comunicazione istituzionale. Laddove c’è uno sviluppo è esclusivamente appannaggio di chi già lavora da tempo sulle piattaforme e ha potenziato le proprie tecniche. Chi comunica meglio, infatti, è sempre più attento ad adattare il formato ai singoli social media».

Da DeRev uno sguardo d’insieme sulla presenza online delle Regioni italiane

A essere presi in esame sono stati per un anno – dal 13 maggio 2022 al 13 maggio 2023 – account e profili social ufficiali delle Regioni, a esclusione di quelli dei consigli regionali, degli assessorati o i verticali di settore e insieme invece a quelli dei rispettivi presidenti.

La Campania è risultata ancora la regione con la community più ampia (in totale 681.703 follower sulle varie piattaforme prese in analisi). Al secondo posto quanto a dimensione della fanbase c’è la Lombardia (con un totale di 594.768 follower) che supera la Campania, però, quanto a coinvolgimento della stessa (con un engagement rate dello 0.304%).

Tenendo conto del tasso di engagement, la Lombardia è superata a propria volta da Liguria (0.896%), Friuli-Venezia Giulia (0.852%) e Puglia (0.603%). Gli esperti di DeRev suggeriscono che i buoni risultati liguri dipendano dal fatto che la Regione è tra le poche che hanno investito su TikTok, piattaforma frequentata anche in Italia soprattutto dai più giovani e nota per avere community tra le più attive e coinvolte; gli stessi esiti dipendono inoltre anche dai buoni risultati ottenuti sui social dal governatore Giovanni Toti.

Combinando le due variabili, dimensioni e coinvolgimento della fanbase, la classifica di DeRev sulla presenza online delle Regioni italiane vede insomma al primo posto la Lombardia, come lo scorso anno. Rispetto alla precedente edizione dello studio, però, sul podio non ci sono Lazio ed Emilia Romagna (che scendono rispettivamente dal secondo al quinto e dal terzo al settimo posto); ci sono invece la Puglia, che sale dall’ottavo al secondo posto, e la Liguria, che scala tre posizioni dal sesto al terzo posto.

presenza online delle regioni italiane

Lo studio scende più nel dettaglio analizzando anche la presenza online delle Regioni italiane sulle diverse piattaforme.

Su Facebook le regioni più attive sono Liguria, Puglia e Sardegna che hanno pubblicato nell’ultimo anno tra i 1100 e i 1600 post. Quelli della Puglia sono su Facebook ottimi risultati anche per quanto riguarda il tasso di engagement della community (1.03%) e la crescita annua di follower (16.402), che è stata consistente però anche per il Friuli-Venezia Giulia (16.485) e il Lazio (18.751).

Anche su Instagram i profili più attivi sono quelli di Puglia, Liguria e in questo caso Lombardia. Puglia e Lombardia sono anche le regioni che quest’anno hanno visto crescere di più la propria community sul social visivo di Meta (con rispettivamente 12.118 follower in più la prima e 10.842 la seconda).

Per quanto riguarda Twitter non si può non notare il protagonismo dell’Emilia-Romagna, legato in larga parte alle performance del presidente Stefano Bonaccini, né il fatto che regioni come Trentino-Alto Adige, Molise e Calabria continuano a non avere profili.

Alla Calabria va più in generale il titolo di regione meno social d’Italia. Scegliendo di non pubblicare, da gennaio 2022, nessun post su Instagram e solo cinque post su Facebook e potendo contare su appena 20.242 follower in totale e un tasso di engagement dello 0.001%, scivola infatti quest’anno all’ultimo posto, surclassando Valle D’Aosta e Trentino-Alto Adige che chiudevano la classifica DeReev 2022 e che sono ora rispettivamente terzultima e penultima.

Liguria e Sardegna sono, come in parte già si accennava, attualmente le uniche due Regioni italiane a presidiare realmente TikTok: la prima con più di 7mila follower, un engagement dell’1.34% e un totale di quasi 29mila interazioni; la seconda con 261 post pubblicati in un anno, nonostante una fanbase relativamente piccola (di appena 400 follower al 13 maggio 2023). Da DeRev definiscono «lungimirante» la scelta di essere presenti con profili istituzionali anche sulla piattaforma di casa ByteDance perché, sottolinea ancora Roberto Esposito, è qui che

«si trova un’importante parte della popolazione, generalmente difficile da raggiungere, ma fondamentale per veicolare i messaggi e creare una cultura istituzionale. TikTok è una piattaforma molto interessante anche per la promozione del territorio, perché l’algoritmo orientato alla discovery consente di raggiungere molti utenti e di poterli attrarre sotto forma di turisti o di studenti».

Rispetto allo scorso anno, forse anche come conseguenza del gran numero di politici italiani che hanno scoperto LinkedIn, si comincia a intravedere un certo interesse delle Regioni italiane nel presidiare anche il social professionale di casa Microsoft con profili istituzionali.

Quali sono i presidenti di Regione italiani più social? La classifica

Anche la classifica dei governatori delle Regioni italiane con migliori performance sui social rimane pressoché invariata rispetto allo scorso anno. Sul podio infatti ci sono ancora, nell’ordine, Luca Zaia, Vincenzo De Luca e Stefano Bonaccini. Le variazioni arrivano al quarto posto dove Giovanni Toti, prima ottavo, prende il posto dell’ex Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, mentre Francesco Rocca, l’attuale presidente, si attesta appena alla 12esima posizione. Il quinto posto si conferma di Attilio Fontana, che mantiene lo stesso range del 2022.

governatori italiani più social 2023

Da un’analisi dettagliata delle singole piattaforme, emerge che su Facebook le community più grandi sono quelle di De Luca (che ammonta a oltre 1.5 milioni di follower, sebbene ne abbia persi quasi 7mila nell’ultimo anno) e di Zaia (1.1 milioni), seguite solo a distanza da quella di Stefano Bonaccini (419mila).
Le più piccole, invece, cono quella del governatore della Valle D’Aosta, Renzo Testolin, che al termine del periodo considerato per lo studio di DeRev non aveva nessun follower, e quella del presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, che ha in totale 5459 follower.

Su Instagram si inverte l’ordine: Zaia è il presidente di Regione che vanta la community più grande (496mila follower), seguito da De Luca (420mila) e, molto indietro, Bonaccini (177mila).

Il presidente dell’Emilia-Romagna è invece, come in parte già si accennava, protagonista su Twitter con 158mila follower e un engagement del 1.38% di engagement. Dopo quelle di Bonaccini, le performance migliori sul social dei cinguettii sono quelle di Michele Emiliano (153.303 follower) e Luca Zaia (138.027 follower e 0.25% di engagement).

Solo sei dei venti presidenti di Regione italiani attualmente usano TikTok: si tratta di Giani (Toscana), Toti (Liguria), Zaia (Veneto), Fedriga (Friuli-Venezia Giulia), Occhiuto (Calabria) e De Luca (Campania). Zaia e De Luca sono, secondo lo studio di DeRev dedicato alla presenza online delle Regioni italiane, quelli che attualmente hanno su TikTok la fanbase più nutrita (circa 29mila il primo e 105mila follower il secondo), più post all’attivo (rispettivamente 102 e 85) e livelli di engagement più elevati (3,82% per De Luca e addirittura il 14,48% per Zaia).

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