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Massimo Guglielmi nuovo presidente SMACT

Massimo Guglielmi presidente SMACT

A seguito della nomina a presidente del Consiglio di Gestione di SMACT Competence Center, Massimo Guglielmi ha parlato di un nuovo flusso di lavoro reso possibile dall'interazione tra uomo e macchina.

Il Consiglio di Sorveglianza di SMACT ha approvato a settembre 2022 la nomina di Massimo Guglielmi come nuovo presidente del Consiglio di Gestione di SMACT Competence Center, ossia di uno dei Centri di Competenza dell’industria 4.0 italiani, nello specifico quello del Triveneto, nato, insieme ad altri sette, su impulso del Ministero dello Sviluppo Economico.

Chi è Massimo Guglielmi

Il neo presidente che resterà in carica per tre anni, Massimo Guglielmi, è laureato in Ingegneria Chimica, è professore del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova e autore di pubblicazioni scientifiche.

Con questa nuova nomina in SMACT, Massimo Guglielmi inizierà un ulteriore percorso lavorativo al fianco degli altri membri del Consiglio di Gestione (Giuliano Muzio, Lorenzo Fabian, Johann Gamper, Gian Luca Foresti, Gianluigi Morselli e Angelo Messina).

Il futuro di SMACT, con a capo Massimo Guglielmi

Il nuovo presidente di SMACT, come si apprende dalla nota stampa diffusa, ha commentato la nominata dichiarando di avere un chiaro obiettivo di crescita del Competence Center.

«Dovranno essere messe pienamente a sistema tutte le risorse e le competenze dei soci, pubblici e privati – ha affermato –, per perseguire, da un lato, la sostenibilità economico-finanziaria di SMACT negli anni a venire, dall’altro la piena operatività di tutte le strutture del Centro, in particolare le Live Demo, per perseguire gli obiettivi di un Centro di Competenza così come delineati dal MiSE».

La Live Demo “Human to Machine”, realizzata da SMACT in collaborazione con l’Università di Bolzano, è stata presentata durante un evento pubblico di inaugurazione, tenutosi il 30 settembre a Bolzano, dove è stato presente anche lo stesso Massimo Guglielmi.

Per il presidente l’evento è stata l’occasione per parlare delle tecnologie innovative e dell’utilità di sperimentare l’interazione tra uomo e macchina in ambito lavorativo.

Un nuovo ciclo di lavoro, reso possibile da robot che interagiscono fisicamente con l’uomo in uno spazio di lavoro, tramite dei dispositivi indossabili tecnologici interattivi, consentirebbe infatti «alle aziende di concentrare i lavoratori sulle azioni più complesse, lasciando alle macchine quelli usuranti o ripetitivi»1. Concentrarsi su un nuovo flusso di lavoro possibile, dando inizio a una nuova fase del percorso di SMACT, sembrerebbe essere, del resto, uno degli obiettivi di Massimo Guglielmi. 

Note
  1. Innovationnation

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